1,49 €
inkl. MwSt.
Sofort per Download lieferbar
payback
0 °P sammeln
  • Format: ePub

La Tour des Peuples, è una delle ultime opere di Han Ryner. Simbolizza l'immane tragedia dei popoli primitivi, illusi e traditi nei loro sogni di pace. La efficace ricostruzione delle età prime dell'uomo, l'interpretazione appassionata dei simboli e delle credenze, l'ampiezza della visione storica, rendono particolarmente attraenti le opere di questo onesto scrittore. Han Ryner fa della letteratura filosofica, forse come reazione alla sovrabbondante produzione amena francese; ma i problemi ch'egli pone sono da lui sentiti al massimo grado, sentiti e vissuti come pochi scrittori oggi fanno. Chi…mehr

Produktbeschreibung
La Tour des Peuples, è una delle ultime opere di Han Ryner. Simbolizza l'immane tragedia dei popoli primitivi, illusi e traditi nei loro sogni di pace. La efficace ricostruzione delle età prime dell'uomo, l'interpretazione appassionata dei simboli e delle credenze, l'ampiezza della visione storica, rendono particolarmente attraenti le opere di questo onesto scrittore. Han Ryner fa della letteratura filosofica, forse come reazione alla sovrabbondante produzione amena francese; ma i problemi ch'egli pone sono da lui sentiti al massimo grado, sentiti e vissuti come pochi scrittori oggi fanno. Chi ha letto il Figlio del Silenzio – una geniale rievocazione della Grecia di Pitagora – gusterà vivamente anche questa Torre dei Popoli, e attenderà con impazienza che si traducano anche altre opere del profondo e geniale evocatore
Autorenporträt
Jacques Élie Henri Ambroise Ner, dit Han Ryner, né à Nemours (Algérie) le 7 décembre 1861 et mort à Paris le 6 janvier 1938, est un philosophe et journaliste français, anarchiste individualiste, pacifiste, anticlérical. Refusant toute doctrine imposée et déniant la séparation, qüil estime artificielle, en nations et en classes, il se montre toujours très sceptique quant à l¿efficacité des révolutions violentes, leur préférant les méthodes de non-coopération. Mais il considère qüaucune société réellement humaine ne pourrait advenir sans une révolution intérieure opérée par chaque individu en lui-même.