QUESTO LIBRO È A LAYOUT FISSO
Il mondo del calcio, i soprusi, la violenza di alcune tifoserie e delle forze dell’ordine, la corruzione dilagante e le vendette private.
“Purtroppo, quando si parla di tifosi, lo si fa come se ci si riferisse a una categoria di sottosviluppati e non di cittadini. La parola ultras è sentita solo con un’accezione negativa e invece non è così: è il modo più bello di seguire la squadra del cuore ovunque essa giochi, fattivamente, incitandola.”
Cristiano Sandri
Dopo Tifosi e Ribelli e Noi siamo il Wimbledon Faccendini torna ad occuparsi di calcio, un calcio che per molti continua a rappresentare uno strumento di identità popolare, un pretesto per riaffermare, nell’era della globalizzazione, l’importanza dell’appartenenza.
Un calcio malato, colmo di scandali prontamente insabbiati, di accordi strategici dietro le quinte, di imprenditori corrotti. In un sistema in cui una vetrina infranta è un crimine più grave di una partita truccata, troppo spesso ci si dimentica che dietro i tifosi c’è tutto un universo da preservare, fatto di ideali e persone.
Stefano Faccendini è nato a Tivoli(Rm) nel 1969.
Ha pubblicato Tifosi e Ribelli (2005) e Noi siamo il Wimbledon (2006).
Il mondo del calcio, i soprusi, la violenza di alcune tifoserie e delle forze dell’ordine, la corruzione dilagante e le vendette private.
“Purtroppo, quando si parla di tifosi, lo si fa come se ci si riferisse a una categoria di sottosviluppati e non di cittadini. La parola ultras è sentita solo con un’accezione negativa e invece non è così: è il modo più bello di seguire la squadra del cuore ovunque essa giochi, fattivamente, incitandola.”
Cristiano Sandri
Dopo Tifosi e Ribelli e Noi siamo il Wimbledon Faccendini torna ad occuparsi di calcio, un calcio che per molti continua a rappresentare uno strumento di identità popolare, un pretesto per riaffermare, nell’era della globalizzazione, l’importanza dell’appartenenza.
Un calcio malato, colmo di scandali prontamente insabbiati, di accordi strategici dietro le quinte, di imprenditori corrotti. In un sistema in cui una vetrina infranta è un crimine più grave di una partita truccata, troppo spesso ci si dimentica che dietro i tifosi c’è tutto un universo da preservare, fatto di ideali e persone.
Stefano Faccendini è nato a Tivoli(Rm) nel 1969.
Ha pubblicato Tifosi e Ribelli (2005) e Noi siamo il Wimbledon (2006).