- dalla "tragedia del Sarrià" (Italia 3-2 Brasile, Barcellona, Spagna, 5 luglio 1982. Calcio in Italia 5 luglio 1982 – 15 maggio 1983 - 1982-85 – 2022-25 - 40 anni dalla tragedia del Sarrià, dallo storico scudetto della Roma di Falcao e dalla nascita del calcio-industria in Italia Falcao; Zico; Socrates; Cerezo; Junior; Dirceu; Edinho; Batista; Pedrinho; Juary; Eloi; Luvanor; Maradona, Platini, Rummenigge, Briegel, Muller, Passarella, Diaz, Bertoni, Boniek ed altri stranieri IN DIRETTA DALLA CULLA DEL CALCIO-INDUSTRIA contemporaneo. La narrativa di La Triste e bella saga dei brasiliani è centrata nel periodo compreso tra l'ottobre 1982 e giugno 1985, quello dell'apice del regno di Paulo Roberto Falcao a Roma e del soggiorno in Italia di Zico, Socrates, Junior, Cerezo e altri sette calciatori che formarono la prima leva di brasiliani in Italia dopo la riapertura delle frontiere agli stranieri nel 1980. Ma si basa nella sua vivenza diretta del fenomeno calcistico lungo i sei anni in cui ha vissuto nella penisola. È una ricostituzione di quanto è accaduto tratta dall'osservazione dei fatti e dei fenomeni, dal riassunto di dati e dalla riflessione su di essi e la sua trascrizione in corrispondenze per una decina di mezzi stampa di Brasile, Portogallo e Francia. Egli ha voluto però esplorare nel racconto inanzitutto i suoi ricordi - riprendendoli come in diretta - degli anni in cui l'Italia faceva scalpore nel mondo del calcio come in quegli della moda, architettura e design con le sue grandi e piccole aziende. Gli anni del secondo miracolo economico, tanto più inverossimili quanto poi allo stesso tempo il paese sembrava sull'orlo del colasso politico-sociale per conto di una grave instabilità governativa accanto a successivi scandali per denuncie di frodi e subborno ai più alti livelli, terrorismo nero (le bombe che splodevano in treni e stazioni uccidendo decine di cittadini) e rosso, più i soliti casi di mafia e via dicendo. Parlando di calcio Anhanguera parla molto anche su Roma e sull'Italia a quell'epoca. Qui si trovano tutti quei cari Antognoni, Platini, Wilkins e Rummenigge che giocavano in Italia e fenomeni nati in quegli anni e tutt'ora in voga come Berlusca, Retequattro, Beppe Grillo, il calcio "globalizzato", i protesti contro gli arbitri che favorirebbero la Juve di Agnelli, i vu cumprà, il razzismo contro calciatori neri o bruni o stranieri, l'estate romana...