Il testo è articolato in tre capitoli che trattano rispettivamente del concetto di valutazione in generale e nello specifico dei nuovi giudizi descrittivi adottati nella scuola primaria; del coinvolgimento dei genitori nella scuola e nel processo valutativo in essa attuato e, in ultima analisi, della valutazione inclusiva per gli alunni con una disabilità. Non mancano momenti autobiografici di "vita sul campo" e riflessioni critiche come ad esempio quella sulla pratica della bocciatura. " Il termine valutazione è carico di un tale fardello di significati che si ha l'impressione di avere a che fare più con un incantesimo che una metodologia" ( R. Pawson e N. Tilley)