Uno scienziato viene ucciso in circostanze insolite prima di rivelare una importante scoperta. Faceva parte di un progetto internazionale che indagava l’origine biologica del sentimento religioso, e il suo lavoro viene recuperato dalla giovane e intraprendente dottoressa Sibylle Grayel, che decide di proseguire gli studi. Ma molte potenze sono interessate ad appropriarsi di questo lavoro: alcune per sopprimerlo, altre per utilizzarlo a fini politici o commerciali. Nell’indagine viene coinvolto anche un teologo, Juan de Tuleda, esperto della cosiddetta sindrome di Gerusalemme, una patologia che colpisce i devoti nella Città Santa. Ma Juan non è solo un esperto di possessioni mistiche; è anche un ex esorcista, che ha avuto esperienze dirette con forze trascendenti, l’unico che si renda conto dell’enorme rischio che gli esperimenti sulla fede comportano. Angeli e demoni sembrano ruotare intorno al gruppo di scienziati in un mosaico molto più complesso, che condurrà fino alla scoperta di un incredibile complotto in seno alla cristianità e a svelare il segreto della “meccanica della fede”. Dopo "Il primo angelo", la fede è il tema centrale del nuovo romanzo di Paolo Dune. Un confronto serrato, ironico, grottesco, tra scienza e religione.