Opera finalista al Premio 1 Giallo x 1.000 terza edizione
Il romanzo, che in versione originale è stato scritto da Francesco Viotti, non è inquadrabile all'interno di schemi prestabiliti. È un giallo? Il morto c'è. È una storia di spionaggio? Le circostanze ci sono tutte. È una storia d'amore? Perchè no, anche quella non manca. Al lettore l'ardua sentenza. Quello che è sicuro è che la vicenda si sviluppa tra il Mar Nero e la Liguria, con qualche sconfinamento in terre lontane. I personaggi non sono molti, meno di dieci, tutti ben delineati nella loro particolare psicologia. Come particolare e inusuale è lo stile di Viotti, che si riflette sulla sua penna spontanea e discorsiva. La storia è ricca di particolari che sembrano indizi, ma invece sono ''dispetti'', così come i continui ''cambi scena'' coi quali lo scrittore si diverte a spiazzare il lettore. Stiamo al gioco e lasciamoci catturare dalla magia dei suoi voli pindarici. Questa è l'unica chiave di lettura per godersi questo racconto.
Il romanzo, che in versione originale è stato scritto da Francesco Viotti, non è inquadrabile all'interno di schemi prestabiliti. È un giallo? Il morto c'è. È una storia di spionaggio? Le circostanze ci sono tutte. È una storia d'amore? Perchè no, anche quella non manca. Al lettore l'ardua sentenza. Quello che è sicuro è che la vicenda si sviluppa tra il Mar Nero e la Liguria, con qualche sconfinamento in terre lontane. I personaggi non sono molti, meno di dieci, tutti ben delineati nella loro particolare psicologia. Come particolare e inusuale è lo stile di Viotti, che si riflette sulla sua penna spontanea e discorsiva. La storia è ricca di particolari che sembrano indizi, ma invece sono ''dispetti'', così come i continui ''cambi scena'' coi quali lo scrittore si diverte a spiazzare il lettore. Stiamo al gioco e lasciamoci catturare dalla magia dei suoi voli pindarici. Questa è l'unica chiave di lettura per godersi questo racconto.