Qual è la bandiera dei sardi? E soprattutto, “i sardi”, chi sono? Chi sono stati? Chi vogliono essere? Non si tratta di domande ovvie, non si tratta di risposte scontate.
Questo libro cerca di fare chiarezza sulle vicende e le vicissitudini della bandiera dei sardi ma soprattutto offre una visione globale su mille anni di storia sarda e mediterranea. Seguire questa narrazione, che è ricerca rigorosa e racconto denso di ritmo, significa lanciarsi in una galoppata intellettuale ed emotiva. Significa avventurarsi alla scoperta delle pieghe della coscienza collettiva dei sardi, scandagliarne lacerazioni e conflitti, contraddizioni e paradossi, ibridazioni e singolarità, potenzialità latenti e traduzioni possibili.
Il libro intreccia tre dimensioni inscindibili – quella semiotica, quella storica, quella politica – che sono anche tre percorsi o chiavi di lettura. I simboli e le narrazioni che usiamo per esprimere e dar forma condivisibile al senso dell’identità e dell’esistenza; le contingenze e i condizionamenti della storia e della vita materiale e in comune; i soggetti e le forze sociali che definendosi attraverso simboli e narrazioni cercano di emergere ed agire nella storia e sulla storia.
La narrazione non offre consolazioni per il senso comune né abbaglianti miti delle origini. Non è ricerca di essenze eterne o di verità ultime: è intreccio complesso e paziente del senso delle cose e degli eventi del mondo.
Questo libro cerca di fare chiarezza sulle vicende e le vicissitudini della bandiera dei sardi ma soprattutto offre una visione globale su mille anni di storia sarda e mediterranea. Seguire questa narrazione, che è ricerca rigorosa e racconto denso di ritmo, significa lanciarsi in una galoppata intellettuale ed emotiva. Significa avventurarsi alla scoperta delle pieghe della coscienza collettiva dei sardi, scandagliarne lacerazioni e conflitti, contraddizioni e paradossi, ibridazioni e singolarità, potenzialità latenti e traduzioni possibili.
Il libro intreccia tre dimensioni inscindibili – quella semiotica, quella storica, quella politica – che sono anche tre percorsi o chiavi di lettura. I simboli e le narrazioni che usiamo per esprimere e dar forma condivisibile al senso dell’identità e dell’esistenza; le contingenze e i condizionamenti della storia e della vita materiale e in comune; i soggetti e le forze sociali che definendosi attraverso simboli e narrazioni cercano di emergere ed agire nella storia e sulla storia.
La narrazione non offre consolazioni per il senso comune né abbaglianti miti delle origini. Non è ricerca di essenze eterne o di verità ultime: è intreccio complesso e paziente del senso delle cose e degli eventi del mondo.