"La via del male" conobbe ben quattro redazioni a stampa. Fu pubblicato per la prima volta nel 1896 dall'editore Speirani di Torino. Nel 1906 venne ripubblicato col titolo "Il servo" in appendice sulla "Gazzetta del Popolo" di Torino e, nello stesso anno, nuovamente col titolo originario per la Nuova antologia di Roma. Infine, nel 1916, fu pubblicato presso l'editore Treves di Milano.
L'opera è un romanzo corale con al centro la vita di un uomo e di una donna condannati a procedere inesorabilmente verso il male.
I ricchi Noina, raccontati in tutta la loro quotidianità, sono portatori di un’istanza identitaria e antropologica in grado di trascendere la stessa storia.
L'opera è un romanzo corale con al centro la vita di un uomo e di una donna condannati a procedere inesorabilmente verso il male.
I ricchi Noina, raccontati in tutta la loro quotidianità, sono portatori di un’istanza identitaria e antropologica in grado di trascendere la stessa storia.