In questa raccolta c’è tanta Roma, città in cui l’Autore vive da sempre, che lo affascina quotidianamente per i suoi mille scorci visibili e soprattutto per il suo “non comunemente visto” per chi abbia curiosità e pazienza di osservare. Talvolta, per dare attenzione a questi particolari, Carlo Di Biagio si appoggia all’uso fotografico di riflessi (pozzanghere, calici di acqua, sportelli di automobile), che poi a volte rilegge per trovare ispirazione poetica.
In questa raccolta c’è tutta la città: ci sono alcuni componimenti dialettali, ci sono personaggi particolari, e non mancano certamente momenti di riflessione, di introspezione e di affettività.
In questa raccolta c’è tutta la città: ci sono alcuni componimenti dialettali, ci sono personaggi particolari, e non mancano certamente momenti di riflessione, di introspezione e di affettività.