Questa raccolta di racconti di Grazia Deledda fu pubblicata nel 1932, nel periodo di maggiore successo dell'autrice che vinse il premio Nobel per la letteratura nel 1926. Si tratta di ventisei scritti nei quali potrete apprezzare la maturità stilistica e narrativa di una firma inconfondibile non solo della letteratura ma anche della cultura italiana di fine Ottocento e inizio Novecento. Vi muoverete tra spazi e piani temporali diversi, figure e forme narrative inedite, tipiche ambientazioni sarde ma anche paesaggi inaspettati e insospettabile, in una suggestiva commistione tra elementi di pura fantasia e spunti autobiografici. Testimonianza di una cultura e di una società che all'epoca, tra le due guerre mondiali, era in profondo divenire e costituisce la base del mondo che conosciamo oggi. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.