Sebastiano è un uomo provato dalle sofferenze della vita: ha perso la sua amata moglie e attende di raggiungerla, anche se la preghiera gli consente di percepirla sempre accanto a sé. A tenerlo legato al tempo terreno che gli resta è il ballo: la catarsi che danzare comporta lo libera dalla solitudine. Gioca un ruolo imprescindibile anche la giovane Sara: orfana dei genitori, cari amici di famiglia di Sebastiano, si trasferisce da lui, instaurando con l’anziano ma vitale uomo un rapporto simbiotico, un Amore dall’etichetta difficile da applicare. Sebastiano dedica così la sua vita ad aiutare Sara nel costruirsi un futuro, accompagnandola lungo il suo cammino, prima composto di delusioni, poi, grazie al ritrovamento di Seb, di grandi traguardi.