Il volume si propone di mettere in evidenza, attraverso un'accurata rilettura critica, le possibili categorie pedagogiche (anche implicite) presenti all'interno di Essere e tempo di Heidegger. Dopo aver preso in esame l'autore nel suo percorso di vita e di pensiero, l'attenzione si focalizza sul capolavoro del 1927: sulla sua genesi e sui suoi contenuti più strettamente filosofici. Vengono esaminate in particolare alcune categorie assai importanti per una teoria della formazione dell'uomo (la cura, l'essere-nel-mondo, la morte). Ampio spazio viene dato inoltre alla nozione di autenticità come possibile obiettivo – alto, complesso e regolativo – della formazione. Si è cercato così di vedere quali sono gli "esistenziali" che ancora oggi ci possono guidare verso un'attenta riflessione antropologico-pedagogica.Romina Nesti si è laureata presso la Facoltà di Scienze della Formazione con una tesi su Dolore e formazione attraverso la riflessione di Luigi Cancrini, discussa nel 2001. Ha svolto tra il 2002 e il 2004 il Dottorato in "Metodologia della ricerca pedagogica. Teoria e storia", presso il Dipartimento di Scienze dell'educazione e dei processi formativi. È oggi assegnista di ricerca.