“Matteo è stato oltre la Soglia, altrimenti non potrebbe scrivere con quella fluidità musicale le testimonianze delle successioni di vite, le descrive in modo naturale, senza sforzo, come fosse sotto dettatura e cogliesse le parole una dopo l'altra, come può fare un musicista che legge lo spartito di una sinfonia. Tutto ciò ha risuonato in me, poiché nella Vita Continua i suoni sono i modelli di vita, respirazione degli Dèi e la bellezza come misura che tutto modella, in un crescendo che ha come fine l'Opera Mundi e l'umano spirito. Attraverso questi racconti, che sono quadri misterici musicali, si comprende il valore di ognuno, ogni umano è una nota irripetibile, di cui la creazione ancora in atto ha bisogno." (dalla prefazione di Mariagrazia Albanese)