Un imprenditore italiano del nord est, a causa della crisi che ha colpito l’Italia, si è tolto la vita, lasciando la famiglia con un semplice cartello appeso al collo.
Luca, suo figlio, rimasto solo, a causa della morte poco dopo anche della madre, decide di andare verso oriente per ritrovare il motivo della sua esistenza.
Dopo diversi anni ritorna in Italia, con un solo obbiettivo, cambiare l’Italia, e per fare ciò comincia a colpire i rappresentanti dello Stato, prendendo come ispirazione gli articoli della costituzione.
La prima vittima è il ministro del lavoro.
Il secondo, l’ex presidente della regione Sicilia.
Il terzo, il giudice che condannò l’ex fidanzato di Laura, una ragazza nel Veronese, quasi uccisa durante l’aggressione.
Il quarto, il dottore che stilò la perizia, con la quale il giudice si basò per avere l’idea della forza e della gravità dell’aggressione.
Nel far percepire il disegno di Luca, c’è Katia, una giornalista, che per fortuna o sfortuna, decifra e spiega le mosse dell’assassino.
Ad aiutare Luca c’è Karim, un uomo dal passato problematico. Di origine pakistana, si ritrova a combattere con l’Isis e ad entrare in Italia con un passaporto marocchino. L’incontro con Luca avviene al confine con l’Idia, dove l’italiano sta andando per proseguire il suo percorso. I due costretti a difendersi da un atto da parte di alcuni banditi, si trovano fianco a fianco per salvarsi la vita,e seppur divisi dopo poche ore, si ritrovano tra le strade dell’India, dove divengono amici fraterni. Da qui l’impegno di Karim di seguire e aiutare il suo amico Luca nell’idea di cambiare il suo stato, l’Italia.
Karim riesce a entrare e a sposarsi con una ragazza Italia, Elisabetta, con la quale ha una figlia, Sophia. Questa bambina inizialmente apripista per il casuale incontro tra la giornalista e Luca, viene rapita da Roberto, un combattente dell’Isis, che per sua sfortuna aveva scelto come nascondiglio e base d’appoggio per i militanti in Italia, la casa di Luca, il quale era stato all’esterno molti anni.
La situazione precipita il 12 novembre, quando arriva un importante militante dalla Siria, il quale deve andare in Francia, a Parigi, per gli attentati. Dopo una serie di cambiamenti di scena, quest’ultimo riesce a scappare con armi e soldi, e a lasciare Karim per la spiegazione della situazione e dei morti causati alla polizia.
Luca, vistosi alla conclusione, pone in atto il piano prestabilito, utilizzando un drone radiocomandato per portare l’esplosivo sino al palazzo del governo a Roma, dopo aver distribuito migliaia di volantini nella capitale, torna sul luogo dell’esplosione per assistere allo spettacolo.
Ora sarebbe toccato all’Italia e agli italiani cambiare.
Luca, suo figlio, rimasto solo, a causa della morte poco dopo anche della madre, decide di andare verso oriente per ritrovare il motivo della sua esistenza.
Dopo diversi anni ritorna in Italia, con un solo obbiettivo, cambiare l’Italia, e per fare ciò comincia a colpire i rappresentanti dello Stato, prendendo come ispirazione gli articoli della costituzione.
La prima vittima è il ministro del lavoro.
Il secondo, l’ex presidente della regione Sicilia.
Il terzo, il giudice che condannò l’ex fidanzato di Laura, una ragazza nel Veronese, quasi uccisa durante l’aggressione.
Il quarto, il dottore che stilò la perizia, con la quale il giudice si basò per avere l’idea della forza e della gravità dell’aggressione.
Nel far percepire il disegno di Luca, c’è Katia, una giornalista, che per fortuna o sfortuna, decifra e spiega le mosse dell’assassino.
Ad aiutare Luca c’è Karim, un uomo dal passato problematico. Di origine pakistana, si ritrova a combattere con l’Isis e ad entrare in Italia con un passaporto marocchino. L’incontro con Luca avviene al confine con l’Idia, dove l’italiano sta andando per proseguire il suo percorso. I due costretti a difendersi da un atto da parte di alcuni banditi, si trovano fianco a fianco per salvarsi la vita,e seppur divisi dopo poche ore, si ritrovano tra le strade dell’India, dove divengono amici fraterni. Da qui l’impegno di Karim di seguire e aiutare il suo amico Luca nell’idea di cambiare il suo stato, l’Italia.
Karim riesce a entrare e a sposarsi con una ragazza Italia, Elisabetta, con la quale ha una figlia, Sophia. Questa bambina inizialmente apripista per il casuale incontro tra la giornalista e Luca, viene rapita da Roberto, un combattente dell’Isis, che per sua sfortuna aveva scelto come nascondiglio e base d’appoggio per i militanti in Italia, la casa di Luca, il quale era stato all’esterno molti anni.
La situazione precipita il 12 novembre, quando arriva un importante militante dalla Siria, il quale deve andare in Francia, a Parigi, per gli attentati. Dopo una serie di cambiamenti di scena, quest’ultimo riesce a scappare con armi e soldi, e a lasciare Karim per la spiegazione della situazione e dei morti causati alla polizia.
Luca, vistosi alla conclusione, pone in atto il piano prestabilito, utilizzando un drone radiocomandato per portare l’esplosivo sino al palazzo del governo a Roma, dopo aver distribuito migliaia di volantini nella capitale, torna sul luogo dell’esplosione per assistere allo spettacolo.
Ora sarebbe toccato all’Italia e agli italiani cambiare.