Essere disabili non è sinonimo di essere inferiori.
In questo libro intimo e coinvolgente, Rosario Rito accompagna il lettore in un viaggio che affonda le sue radici in tempi antichi, epoche nelle quali, addirittura, si rinunciava ai bambini "diversi" senza pensarci due volte. L'autore, che convive con la disabilità sin dalla nascita, unisce notizie storiche, considerazioni filosofiche, testimonianze, fino alla sua personale esperienza di vita, rendendo partecipe il lettore dei suoi sentimenti, emozioni, sensazioni, dubbi e paure.
"La mia disabilità non mi definisce, ma è parte di ciò che sono. Ho imparato a vederla come una caratteristica, non come un limite," scrive Rito, invitando il lettore a mettersi nei suoi panni e comprendere il suo percorso di accettazione e crescita personale.
Il risultato è una confessione a cuore aperto, un volersi mettere in gioco, dimostrando quanto sia importante per chiunque raggiungere i propri scopi. È il racconto di chi ha provato ad andare oltre, lottando contro i pregiudizi, rivendicando, così, la propria identità di persona quanto più possibile integrata nella società, anche se, da quest'ultimo punto di vista, la strada da percorrere è ancora molto lunga.
Questo libro si rivolge a un pubblico ampio: persone con disabilità, le loro famiglie, educatori e chiunque sia interessato a storie vere di resilienza e determinazione. La testimonianza di Rosario Rito è un invito a guardare oltre le apparenze e ad abbracciare la diversità come ricchezza, nella speranza di contribuire a un cambiamento sociale verso una maggiore inclusione.
In questo libro intimo e coinvolgente, Rosario Rito accompagna il lettore in un viaggio che affonda le sue radici in tempi antichi, epoche nelle quali, addirittura, si rinunciava ai bambini "diversi" senza pensarci due volte. L'autore, che convive con la disabilità sin dalla nascita, unisce notizie storiche, considerazioni filosofiche, testimonianze, fino alla sua personale esperienza di vita, rendendo partecipe il lettore dei suoi sentimenti, emozioni, sensazioni, dubbi e paure.
"La mia disabilità non mi definisce, ma è parte di ciò che sono. Ho imparato a vederla come una caratteristica, non come un limite," scrive Rito, invitando il lettore a mettersi nei suoi panni e comprendere il suo percorso di accettazione e crescita personale.
Il risultato è una confessione a cuore aperto, un volersi mettere in gioco, dimostrando quanto sia importante per chiunque raggiungere i propri scopi. È il racconto di chi ha provato ad andare oltre, lottando contro i pregiudizi, rivendicando, così, la propria identità di persona quanto più possibile integrata nella società, anche se, da quest'ultimo punto di vista, la strada da percorrere è ancora molto lunga.
Questo libro si rivolge a un pubblico ampio: persone con disabilità, le loro famiglie, educatori e chiunque sia interessato a storie vere di resilienza e determinazione. La testimonianza di Rosario Rito è un invito a guardare oltre le apparenze e ad abbracciare la diversità come ricchezza, nella speranza di contribuire a un cambiamento sociale verso una maggiore inclusione.