Londra, metà Ottocento. Elisabeth, una nobile fanciulla figlia dei conti Smith, dà alla luce una bambina che chiama Lucy. La giovane nonostante l’amore per la sua bambina non potrà tenerla con sé a causa della contraria decisione dei suoi genitori, i quali considerano la piccola una figlia illegittima. Elisabeth si troverà suo malgrado costretta ad abbandonarla, affidandola tuttavia a persone fidate che si prenderanno cura di sua figlia come se fosse loro. I nuovi genitori di Lucy però si trasferiranno ben presto in Italia, nelle campagne limitrofe di Milano, portando con sé la neonata. Qui Lucy trascorrerà la sua infanzia, credendo di appartenere veramente alla famiglia con cui vive. Gli anni passano e Lucy diventa una ragazzina: è allegra, vivace e spensierata, ha degli amici e un giorno incontrerà anche l’amore. Ma la sua vita verrà stravolta dagli eventi che accadranno in Italia con lo scoppio della 2° guerra di Indipendenza; siamo in pieno Risorgimento e molte città italiane saranno teatro di cruente battaglie tra l’esercito dell’Impero Austriaco e quello del Regno di Sardegna, quest’ultimo appoggiato dai patrioti italiani i quali, guidati dal generale Giuseppe Garibaldi, tenteranno di strappare più territori possibili al dominio austriaco. Una di queste battaglie verrà combattuta nel paese di Lucy, dove, oltre ai soldati, ci saranno numerose vittime e feriti tra la popolazione civile. Anche la famiglia di Lucy sarà duramente colpita dallo scontro e da quel momento in poi la vita della protagonista non sarà più la stessa: la ragazza dovrà affrontare all’improvviso miseria e disperazione, dalle quali non sembra esserci via d’uscita. Ma quando tutto sembra perduto, Lucy mostrerà un grande coraggio e troverà la forza di andare avanti, nonostante le mille difficoltà che l’attenderanno; senza perdere mai la speranza di ritrovare la felicità di un tempo.