Qualcosa è andato orribilmente male. La profezia non si è avverata, la natura della Soglia non è cambiata e i quattro protagonisti della trasformazione alchemica sono stati risputati sulla Terra come semplici esseri umani, soggetti agli insulti del tempo e delle malattie. Sono passati sei mesi da quel giorno e Amintha non può sopportare che Nathaniel invecchi e muoia davanti ai suoi occhi. Vivian si macera nel senso di colpa per essere stata l’involontaria causa di tutto quel dolore e nessuno sa dove sia Rahel. Nel contempo, in un parco della città, un senzatetto muto viene avvicinato e aiutato da una volontaria, Casey. Il senzatetto si è guadagnato il nomignolo di “Quello Bello” tra gli operatori della charity, ma chi è? Da dove viene? E che cosa l’ha reso indifferente a tutto? Le loro strade dovranno di nuovo incrociarsi... nell’alchimia del piacere. -- CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO -- "Lucien ignorò entrambi. Slacciò altri bottoni della camicia di lei, fino quasi ad aprirla tutta, e le tirò fuori il seno dalla coppa del reggipetto. Casey si sentì arrossire disperatamente e sprofondò la faccia nel suo dolcevita. «Lucien...» disse, di nuovo. Lui le pizzicò il capezzolo. «Se per qualche ragione questo mio stato di eccitazione dovesse dispiacerti, ti prego di ricordare che è questa la condizione che ci vuole per la poesia, e della poesia solo m'importa. La poesia è ciò per cui vivo» replicò, con il suo forte accento francese. «John Keats, addirittura» giunse il contrappunto beffardo della voce di Amintha, dal sedile anteriore. «Se inizia a citare de Sade è il caso che ti preoccupi, tesoro». Lucien sbuffò. «La virtù non conduce ad altro che all'inazione più stupida e più monotona, il vizio a tutto ciò che l'uomo può sperare di più delizioso sulla terra» disse. «Ecco de Sade». Amintha rise. «E siamo ancora tutti vivi, eh?». «Oh, smettila» fece Nathan, dandole una spintarella scherzosa. Nessuno sembrava far caso al fatto che Lucien stava palpando il seno nudo di Casey. «Non ascoltarla, vecchio mio. Sai che cosa ha fatto, subito prima di... insomma, del nostro incidente? Ha comprato un quadro che avevate nella vostra vecchia casa alle porte di Parigi. Non è romantico?». «Lui era ancora morto» specificò Amintha. «È più facile provare nostalgia per chi è morto»."