Il volume nasce da una ricerca che in qualche modo sovverte il consueto percorso investigativo che dall’attività motoria conduce alle valutazioni di tipo educativo. Qui invece il discorso pedagogico viene a costituire il punto di partenza e il caposaldo di riferimento, enfatizzando l’ipotesi che l’attività motoria non è mai soltanto ed esclusivamente motoria. La dimensione educativa, allora, non viene dopo l’attività motoria, ma prima e ne è la guida. Dal punto di vista didattico questo significa riqualificare, anche in ambito sportivo, il processo di insegnamento-apprendimento come ambiente di apprendimento nel quale prendono senso ed efficacia le attività di allenamento, le iniziative di addestramento ed un fitto tessuto di scambi relazionali. Sostiene questo disegno un modello operativo, qui definito come Modello delle 3A (Allenatore, Atleta, Ambiente) che il saggio descrive nel suo assetto funzionale, sempre rigorosamente sistemico e sempre considerato nei suoi connotati dinamici.