L'altra faccia della luna, quella non visibile, e, per estensione, il retro delle cose, che spesso non si vuol vedere. Come i tanti meccanismi sociali e culturali che regolano e imprigionano le nostre esistenze. Hegel asseriva che la filosofia è simile alla nottola di Minerva che inizia il suo volo sul far del crepuscolo. Che dire allora della poesia? Con occhi spalancati e fosforescenti ama tuffarsi nelle oscurità più fonde, senza neanche l'illusoria fune di sicurezza del pensiero razionale. Ed ecco allora l'evocazione di visioni e stati di coscienza più profondi indotti dalle sirene della misteriosa marea scura, o le ambasce notturne che un innamorato non si fa mai mancare, e poi il licantropo, e le streghe, fantasmagoriche femmine consacrate a Selene, e altre figure non meno scomode e controcorrente, perché in cerca di Assoluto. Un percorso a volo di uccello sulle esperienze di tutta una vita alla ricerca di uno squarcio di luce nel triste grigiore delle nostre notti, orfane di stella polare e di ogni segno zodiacale.