Nel 1911, qualche anno dopo aver detto addio alla filosofia con Il Crepuscolo dei filosofi, Giovanni Papini pare farvi ritorno operando un’inversione di tendenza e pubblicando L’Altra Metà. Saggio di filosofia mefistofelica. Ma questa volta si tratta, come indica il sottotitolo, di una filosofia paradossale, che prende le parti del diavolo al fine di risvegliare e illuminare.Ogni cosa vive del suo contrario; ogni cosa richiama la sua altra metà. Occorre un Mefistofele perché possa esserci un Faust, come occorre svelare il male per conoscere il bene.