La storia di Dino, classe 1920, inizia alla fine di Gennaio, quando riceve la cartolina per l’arruolamento: aveva appena compiuto vent’anni e già si preannunciavano i venti di quella guerra che il duce aveva fretta di dichiarare per poi partecipare alla spartizione del bottino promesso dal furher con le sue iniziali e folgoranti vittorie.
La prigionia di Dino inizia in terra d’Africa, con la resa all’esercito inglese e il trasferimento in India, situazione non diversa da tutte quelle capitate al nostro esercito completamente sbaragliato; ma è lo spostamento in Inghilterra che rende umana, “altra”, quella detenzione.
Le memorie e le emozioni di Dino sono una testimonianza diretta di quegli eventi, un racconto individuale che cerca di dare un volto umano alla guerra e alle sue conseguenze, con il desiderio di affidare al tempo le voci dei ragazzi di allora, oggi flebili o zittite dall'inesorabile trascorrere degli anni.
La prigionia di Dino inizia in terra d’Africa, con la resa all’esercito inglese e il trasferimento in India, situazione non diversa da tutte quelle capitate al nostro esercito completamente sbaragliato; ma è lo spostamento in Inghilterra che rende umana, “altra”, quella detenzione.
Le memorie e le emozioni di Dino sono una testimonianza diretta di quegli eventi, un racconto individuale che cerca di dare un volto umano alla guerra e alle sue conseguenze, con il desiderio di affidare al tempo le voci dei ragazzi di allora, oggi flebili o zittite dall'inesorabile trascorrere degli anni.