Claude, pittore francese, vive a Parigi. La sua vita viaggia su due binari: il pittore che espone a Montmartre e il padre di Nicole, una bambina che sta cercando di superare la fine del matrimonio dei suoi genitori, piccola, fragile e insicura, che ha paura di essere abbandonata dalle persone più importanti della sua vita, mamma e papà. Claude, dopo anni di psicoanalisi, ha imparato a capire ogni suo stato d’animo e sa leggere nell’anima delle persone, cerca di far vivere alla piccola Nicole un’infanzia serena, rassicurandola anche nei periodi in cui dovranno stare lontani. Un viaggio di lavoro separerà padre e figlia, Claude infatti parte per Roma dove esporrà le sue opere. Mario, un gallerista italiano, lo invita a esibire i suoi dipinti nella capitale italiana, l’artista parigino accetta, non potendo di certo immaginare che nella città eterna avrebbe fatto la conoscenza di una donna che lo avrebbe spinto al di là della conoscenza di sé. Laura, una donna affascinante dai capelli rossi, difficile da leggere e capire, ma proprio per questo intrigante, riesce ad ammaliare Claude, ma la donna nasconde dentro di sé alcuni problemi, che volente o nolente dovrà affrontare. La passione tra i due è travolgente ma la relazione si rivelerà malata, tutti i fattori presentano quello che la psicologia chiama sindrome di dipendenza affettiva, in cui la persona che ne soffre cerca di colmare il vuoto intrapsichico e la bassa autostima.