Haim è il primo androide mai costruito. Esteriormente è uguale a un essere umano e, rispetto ai robot, prova emozioni. È l’essere sintetico più evoluto del mondo, la vetta più alta della tecnologia, il primo rappresentante di una nuova specie. Lo scienziato che l’ha progettato, Eleonore Crais, è un genio nel suo campo. Ha inventato i robot moderni e la CraisRobots fattura miliardi ogni anno. Ma è anche una donna sola, che tiene gli altri a distanza da quando il suo compagno è morto. Non vuole più una relazione con un uomo. Ma Haim non è un uomo, non proprio... "«Si stenda. Lasci che la rilassi. In fondo sono il suo androide, no? Devo occuparmi del suo benessere». Crais rimase un istante in silenzio, incerta. Doveva utilizzare un suo prodotto? Fino a quel momento l’aveva solo testato. Poi fece come suggeriva. In fondo utilizzarlo era un suo diritto. Sentì le mani calde di Haim sulle proprie spalle, che le scioglievano il groviglio che aveva al posto dei muscoli del collo e della schiena. Lui le sfilò molto delicatamente la camicia, massaggiandola in modo assolutamente divino. Sentì i propri muscoli che si rilassavano, gli occhi che le si chiudevano e il suo corpo che le rimandava piccoli brividi di piacere. «Continuo?» le mormorò Haim. «Questa volta sarà soddisfacente». Crais si stiracchiò sul divano e rispose: «Sì… grazie». Haim le slacciò il reggiseno e lo mise da parte. La accarezzò sui seni e sui fianchi, calmo, perfettamente consapevole di quello che faceva. Si stese accanto a lei, la baciò sulle spalle, sulle braccia, sul petto. Le accarezzò i capezzoli con la lingua e scese. Le sfilò pantaloni e slip, se la tirò delicatamente sopra e continuò ad accarezzarla. Piano, ipnotico, ovunque. Dopo un po’ Crais smise di stupirsi di come fosse bravo, di come conoscesse ogni suo punto sensibile e di “valutare” la sua performance." CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO