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lamboston: la tigre e la resistenza (eBook, ePUB) - capurri, germano
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“Fino a diciotto anni tutti scrivono poesie; dopo, possono continuare a farlo solo due categorie di persone: i poeti e i cretini”. Questa frase è ricordata famosa perché l’ha resa universale Fabrizio De André ma, in realtà, l’aveva scritta un certo Benedetto Croce, conterraneo decisamente illustre. Scrivo poesie dal 1970, sono nato nel 1957: quindi fai tu… Scherzi a parte, ho deciso di pubblicare in ebook questo libro di poesie, già su carta dal 2008, che segna un periodo lungo della mia vita e del mio desiderio di comunicare. Naturalmente le ho riviste e corrette, ma ne ho lasciato indenne…mehr

Produktbeschreibung
“Fino a diciotto anni tutti scrivono poesie; dopo, possono continuare a farlo solo due categorie di persone: i poeti e i cretini”. Questa frase è ricordata famosa perché l’ha resa universale Fabrizio De André ma, in realtà, l’aveva scritta un certo Benedetto Croce, conterraneo decisamente illustre.
Scrivo poesie dal 1970, sono nato nel 1957: quindi fai tu…
Scherzi a parte, ho deciso di pubblicare in ebook questo libro di poesie, già su carta dal 2008, che segna un periodo lungo della mia vita e del mio desiderio di comunicare. Naturalmente le ho riviste e corrette, ma ne ho lasciato indenne la sequenza di posizionamento: mi sembra importante resti così, senza aggiunte e tagli: è un cammino.
Non sto qui a spiegare cosa secondo me significhi far poesia, e farla oggi. Vale più leggere quel che ho scritto e fare in modo che tu lettore, attraverso i tuoi occhi e il tuo cuore, faccia proprie le mie cose, così come è giusto. Spiegare la poesia sarebbe un controsenso, se solo si pensa che della stessa, io medesimo, potrei dare una diversa spiegazione, secondo il momento specifico. Figuriamoci quando queste pagine diventano tue.
Aldilà delle mille idee teoriche sulla poesia e sul modo di scriverla, io penso che la poesia sia un fatto umano, un evento, scritto di getto o a lungo ragionato, ma teso a esprimere un sentimento, e non parlo di retorica e sentimentalismi, raccontando sensazioni legate a uno o più eventi, reazioni ad accadimenti: questo può dirla lunga sul fatto che la poesia, nel momento in cui la leggi, sei tu che la stai scrivendo.
Non ho mai avuto riferimenti, ma maestri sì, comparsi in tempi diversi nella mia testa e nel mio cuore; ne cito solo alcuni, sperando di non offendere la memoria dei mille altri: Federico Garcia Lorca, Rafael Alberti, Walt Whitman e, da ultima, ma solo temporalmente, Alda Merini.