Tre donne. Tre sfumature dell'amore. O, forse, della sua mancanza. Sara: l'ossessione senza presenza. Emma: il sesso senza impegno. Chiara: il legame senza libertà. A raccontare la storia al presente, in prima persona, è Sara una sceneggiatrice di 33 anni. Sara è una donna solitaria e introversa. È amica di Emma, una regista famosa (più grande di lei di vent'anni) con la quale sta per scrivere un film; e di Chiara, sposata con Filippo ma innamorata di un professore universitario con cui ha una storia clandestina. In realtà, ognuna di queste donne ha un segreto e nello svolgersi di poche settimane, il velo si squarcia mettendo in luce un microcosmo umano così fragile da essere disposto a (quasi) tutto pur di sopravvivere alla "liquidità" moderna e alla sua dilagante e insopportabile solitudine. Un romanzo psicologico – dalla scrittura suggestiva ed emozionante - che smaschera il bisogno d'amore dei personaggi fino a toccarne i lati più oscuri e dove "l'amore che resta" del titolo è ora un avanzo abbandonato da qualcuno, ora un sentimento che, oltre la ragione, persiste e non se ne va.