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Morte e rinascita, due costanti da quando veniamo al mondo. Succede al nostro corpo come ai nostri sentimenti, quasi anch’essi possedessero una propria biologia. Un paese di provincia, un ragazzo e una ragazza, gli anni Novanta che gocciolano lentamente verso il nuovo secolo. Lui, venticinque anni, per vivere gestisce un sito pornografico sul web e a suo modo si considera un pioniere. Lei, l’amica di sempre, lavora per lui come spogliarellista. Intorno a loro ci sono gli U2, gli Aerosmith, le notti insonni davanti ai film di David Lynch, le colazioni al bar, mentre i giorni si trascinano…mehr

Produktbeschreibung
Morte e rinascita, due costanti da quando veniamo al mondo. Succede al nostro corpo come ai nostri sentimenti, quasi anch’essi possedessero una propria biologia. Un paese di provincia, un ragazzo e una ragazza, gli anni Novanta che gocciolano lentamente verso il nuovo secolo. Lui, venticinque anni, per vivere gestisce un sito pornografico sul web e a suo modo si considera un pioniere. Lei, l’amica di sempre, lavora per lui come spogliarellista. Intorno a loro ci sono gli U2, gli Aerosmith, le notti insonni davanti ai film di David Lynch, le colazioni al bar, mentre i giorni si trascinano placidi in una scanzonata malinconia. Fino a quando un filmato sgranato e fugace irrompe nella loro vita e compromette il sottile equilibrio di un dolore di provincia, intenso quanto inesprimibile. Pochi fotogrammi che sono in grado di scavare in una sofferenza remota, ma non dimenticata né dimenticabile. Un volto che è un enigma e che soltanto un lungo viaggio nel cuore ferito della Serbia potrà forse risolvere. E così, con la stessa forza surreale dei sogni, con la stessa esasperante dilatazione di una giovinezza che non vuole sbocciare, con la disperata allegria di un viaggio al termine della notte, tutto si compie. Un romanzo d’esordio denso di atmosfere convincenti, capaci di affondare nei sentimenti di un decennio vissuto in bilico tra il riso e il pianto, tra realtà e finzione, in un fuggire di chimere sempre più inafferrabili e ardite, e sempre più lontane da ciò che inesorabilmente rimane a terra: la vita di ogni giorno.