Lui è Carlo Berlin, veneto doc e naturopata, lei è Mary Glancer, british fino al midollo. Entrambi stimati professori universitari, si amano di un amore romantico e antico, un affetto fatto come tutti di poesia e quotidianità, ma che si estende a un sentimento universale che abbraccia la natura e l’intera razza umana. Ciò che li accomuna è l’ampiezza del loro sguardo, che supera lo steccato di un orticello sui Monti Berici e scruta nel tempo a venire aguzzando la vista là dove solo i folli e gli idealisti osano guardare. “Che succede nel mondo” si chiedono, “e davvero non possiamo fare nulla per cambiarlo?” Nei tre episodi di questo romanzo il lettore non troverà risposte ma un viaggio in compagnia di eccentrici personaggi attraverso la Cina, l’Europa e l’Australia in un percorso fantapolitico a tratti ironico, molto spesso disarmante, verso null’altro che una semplice intuizione. Agli audaci il merito, o la follia, di darvi credito.