Pubblicato da Treves nel 1934, contiene tutti i tratti del romanzo novecentesco. È animato da una galleria di personaggi che in realtà sono diversi da quel che appaiono o da come vengono visti dagli altri.
Il tempo del romanzo non è scandito con precisione in giorni, mesi o stagioni, ma è definito dagli stati d’animo dei protagonisti. Anche le descrizioni dei paesaggi costituiscono un mezzo per sottolineare gli stati d’animo o le problematiche esistenziali.
Qui l’individuo si mostra incapace di perseguire il proprio sogno, trovare la propria strada e prendere in mano il proprio destino, per lo più dominato dalla sorte. Le più forti sono le donne. La trama si snoda in modo frammentario, attraverso considerazioni, riflessioni personali, ricordi, storie incrociate per volere del destino.
Il tempo del romanzo non è scandito con precisione in giorni, mesi o stagioni, ma è definito dagli stati d’animo dei protagonisti. Anche le descrizioni dei paesaggi costituiscono un mezzo per sottolineare gli stati d’animo o le problematiche esistenziali.
Qui l’individuo si mostra incapace di perseguire il proprio sogno, trovare la propria strada e prendere in mano il proprio destino, per lo più dominato dalla sorte. Le più forti sono le donne. La trama si snoda in modo frammentario, attraverso considerazioni, riflessioni personali, ricordi, storie incrociate per volere del destino.