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La signora Noemi Davila, facoltosa vedova di mezza età, proprietaria di uno stabile nel centro di Roma, vive nel ricordo del marito defunto, la cui ombra aleggia in ogni angolo dell'appartamento. Fa da contraltare alla sua vicenda quella di Franco Franci, giovane avvocato che, innamorato della vedova, prende coscienza del sostanziale fallimento del suo matrimonio con Pia Decobra, donna dalla sensibilità tormentata. Dopo il suicidio della moglie Franco diviene il suo erede: profonderà ogni energia, in preda a un lacerante senso di colpa, per esaudire un desiderio filantropico di Pia: costruire…mehr

Produktbeschreibung
La signora Noemi Davila, facoltosa vedova di mezza età, proprietaria di uno stabile nel centro di Roma, vive nel ricordo del marito defunto, la cui ombra aleggia in ogni angolo dell'appartamento. Fa da contraltare alla sua vicenda quella di Franco Franci, giovane avvocato che, innamorato della vedova, prende coscienza del sostanziale fallimento del suo matrimonio con Pia Decobra, donna dalla sensibilità tormentata. Dopo il suicidio della moglie Franco diviene il suo erede: profonderà ogni energia, in preda a un lacerante senso di colpa, per esaudire un desiderio filantropico di Pia: costruire un argine che metta al riparo le campagne circostanti il paese natale della defunta dalle periodiche e devastanti inondazioni del fiume.www.ilisso.it
Autorenporträt
Deledda was born in Nuoro, Sardinia, into a middle-class family, to Giovanni Antonio Deledda and Francesca Cambosu, as the fourth of seven siblings. She attended elementary school (the minimum required at the time) and was then educated by a private tutor (a guest of one of her relatives) and moved on to study literature on her own. It was during this time that she started displaying an interest in writing short novels, mostly inspired by the life of Sardinian peasants and their struggles. Her teacher encouraged her to submit her writing to a newspaper and, at age 13, her first story was published in a local journal. Some of Deledda's early works were published in the fashion magazine L'ultima moda between 1888 and 1889. In 1890 Trevisani published Nell'azzurro (Into the Blue), her first collection of short stories. Deledda's main focus was the representation of poverty and the struggles associated with it through a combination of imaginary and autobiographical elements. Her family wasn't particularly supportive of her desire to write.