1943. Nella Francia occupata viene organizzato l’esercito delle ombre. Tuttavia, come nota Philippe Gerbier, uno dei leader della Resistenza, “i francesi non erano preparati, non erano disposti a uccidere.” E segue l’osservazione, crudele ma lucida: “L’uomo primitivo è tornato tra i francesi. Uccide per difendere la sua casa, il suo cibo, i suoi affetti, il suo onore. Uccide ogni giorno.” Ha davvero una scelta, di fronte ai nazisti e ai loro fiancheggiatori? Armi alla mano, migliaia di combattenti oseranno uscire dalle cantine, dalle strade buie, dalle terre desolate oscurate dalla notte affinché la Francia, in pieno giorno, trovi finalmente il suo vero volto.
Scopriamo una storia fatta di aneddoti e racconti individuali di combattenti della Resistenza, con uno dei capi chiamato Philippe Gerbier come narratore principale. Il libro descrive i problemi delle reti clandestine, le azioni contro i tedeschi, le difficili comunicazioni tra loro, gli arresti, ma anche la vita quotidiana dei francesi dell’epoca.
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