Siamo nell’epoca del controllo, abbiamo conoscenze scientifiche avanzate, farmaci per anestetizzare al bisogno le emozioni spiacevoli, applicazioni che analizzano la qualità del sonno, orologi che monitorano il battito cardiaco e lo stato di salute, piattaforme come Google che ci forniscono informazioni su qualsiasi argomento. Eppure, questa è anche l’epoca della depressione, dell’ansia, degli attacchi di panico, della paura delle malattie, dei disturbi ossessivi, dei dubbi patologici. Paradossalmente, proprio oggi che disponiamo di qualunque mezzo per esercitare la nostra capacità di controllo, soffriamo come mai prima d’ora di un’invalidante paura di perderlo.
Hai mai pensato che sia proprio ciò che stai facendo per avere il controllo a farti vivere con la costante sensazione di perderlo? Che la tua presunta soluzione, in realtà, non sia altro che il problema?
La dimensione del controllo è centrale nella formazione e nel mantenimento di numerose trappole psicologiche. In queste pagine, Erica Badalassi ci porterà a scoprire come, attraverso metodi innovativi e strategie controintuitive, sia possibile uscire dal “paradosso del controllo che fa perdere il controllo”. Camminare sulla sottile corda tesa della nostra vita restando in equilibrio è una funambolica arte possibile solo se si è disposti a imparare a oscillare flessibilmente, rinunciando all’illusione del controllo assoluto.
Hai mai pensato che sia proprio ciò che stai facendo per avere il controllo a farti vivere con la costante sensazione di perderlo? Che la tua presunta soluzione, in realtà, non sia altro che il problema?
La dimensione del controllo è centrale nella formazione e nel mantenimento di numerose trappole psicologiche. In queste pagine, Erica Badalassi ci porterà a scoprire come, attraverso metodi innovativi e strategie controintuitive, sia possibile uscire dal “paradosso del controllo che fa perdere il controllo”. Camminare sulla sottile corda tesa della nostra vita restando in equilibrio è una funambolica arte possibile solo se si è disposti a imparare a oscillare flessibilmente, rinunciando all’illusione del controllo assoluto.