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L’arte parola per parola di Salvatore Fazia Da “a” come Accademia a “z” come Zero, Salvatore Fazia propone un suo personalissimo dizionario dell’arte, duecentocinquanta parole spiegate, raccontate, vissute e messe sulla carta con un’impaginazione che è immagine di una personalità eclettica e di una mente vivacemente indagatrice. Già la copertina è una promessa di originalità: lineare nell’uso dei caratteri e nel disegno stilizzato, tutto in bianco su fondo blu, viene completamente modificata dalla presenza di una macchia rossa, una pennellata, una fiammata, una meteora che sposta gli…mehr

Produktbeschreibung
L’arte parola per parola di Salvatore Fazia Da “a” come Accademia a “z” come Zero, Salvatore Fazia propone un suo personalissimo dizionario dell’arte, duecentocinquanta parole spiegate, raccontate, vissute e messe sulla carta con un’impaginazione che è immagine di una personalità eclettica e di una mente vivacemente indagatrice. Già la copertina è una promessa di originalità: lineare nell’uso dei caratteri e nel disegno stilizzato, tutto in bianco su fondo blu, viene completamente modificata dalla presenza di una macchia rossa, una pennellata, una fiammata, una meteora che sposta gli equilibri, che cambia completamente l’aspetto anche esteriore del libro. Il lettore che si avventurasse tra le pagine di quest’opera, non si aspetti dunque di trovare nomi di artisti famosi - se non di sfuggita in qualche citazione - o termini come “gotico”, “rinascimentale” o “impressionismo” indicanti stili artistici legati ad epoche storiche precise: quello di Fazia non è un dizionario enciclopedico sui contenuti dell’arte quanto sulla forma, sulle parole che si usano per parlarne, in particolare sui termini e le espressioni verbali che amano usare i critici. Così troviamo le parole più logiche come Artista, Colore, Innovazione, Stile ma anche voci inaspettate come Farmacia o Metabolismo, sempre spiegate e raccontate con vivace chiarezza, e una sottile componente ironica che alleggerisce la lettura di un testo che così non corre mai il rischio di divenire un esercizio di stile erudito quanto pesante. Tutt’altro, l’essenza del libro sembra invece essere la levità e la deviazione dalla norma, riassunta nella macchia rossa di copertina, così fuori canone da essere indubbiamente affascinante.