Le indagini dell'ispettore Ferrari
Tre omicidi si susseguono e nulla sembra legare tra loro le vittime, ma l’ispettore Ferrari non è disposto a fidarsi delle apparenze
L’ispettore di polizia Mario Ferrari si trova a indagare su tre misteriosi omicidi avvenuti in rapida successione. Apparentemente, le tre vittime hanno poco in comune a parte l’età: una aveva 29 anni e gli altri due 28. Eppure, tutti e tre i ragazzi sono stati prima storditi e poi uccisi con una pistola d’epoca, una rarissima Luger. Aiutato dal vice ispettore Matheoud e dalle preziose ricerche dell’agente Nanetti, Ferrari scaverà nel passato delle vittime per risolvere un caso capace di mettere a dura prova il suo fiuto raffinato, costringendolo a tornare più volte sui suoi passi. E la chiave di tutto potrebbe essere nascosta proprio nel luogo in cui, molto tempo prima, è iniziata la spirale di morte: uno specchio d’acqua dalla superficie cristallina, che nasconde terribili segreti.
«Tutto torna e la narrazione è precisa, rigorosa. Un ottimo giallo!»
«È una storia che è riuscita ad agganciarmi fin da subito, grazie alla caratterizzazione del protagonista, riuscitissima.»
«Sospetti e depistaggi fanno di questa indagine una delle più appassionanti che ho letto negli ultimi tempi. Grandioso il finale.»
«Un intreccio sofisticato, un ispettore dal carattere spigoloso, paesaggi montani e il lago, con le sue atmosfere sinistre, sono gli ingredienti di questo bel giallo italiano.»
Pietro Garanzini
è nato a Novara nel 1978. Ha cambiato vita molte volte, ma l’unica costante è stata sempre la grande passione per la montagna che l’ha reso una Guida Alpina certificata UIAGM, con specializzazione Canyoning e lavori in fune. Ha viaggiato in Nepal, Argentina, Norvegia e Russia. Oltre alla passione per la montagna, ha sempre coltivato quella per la scrittura: L’assassino del lago, non a caso, mette al centro del giallo un paesaggio montano.
Tre omicidi si susseguono e nulla sembra legare tra loro le vittime, ma l’ispettore Ferrari non è disposto a fidarsi delle apparenze
L’ispettore di polizia Mario Ferrari si trova a indagare su tre misteriosi omicidi avvenuti in rapida successione. Apparentemente, le tre vittime hanno poco in comune a parte l’età: una aveva 29 anni e gli altri due 28. Eppure, tutti e tre i ragazzi sono stati prima storditi e poi uccisi con una pistola d’epoca, una rarissima Luger. Aiutato dal vice ispettore Matheoud e dalle preziose ricerche dell’agente Nanetti, Ferrari scaverà nel passato delle vittime per risolvere un caso capace di mettere a dura prova il suo fiuto raffinato, costringendolo a tornare più volte sui suoi passi. E la chiave di tutto potrebbe essere nascosta proprio nel luogo in cui, molto tempo prima, è iniziata la spirale di morte: uno specchio d’acqua dalla superficie cristallina, che nasconde terribili segreti.
«Tutto torna e la narrazione è precisa, rigorosa. Un ottimo giallo!»
«È una storia che è riuscita ad agganciarmi fin da subito, grazie alla caratterizzazione del protagonista, riuscitissima.»
«Sospetti e depistaggi fanno di questa indagine una delle più appassionanti che ho letto negli ultimi tempi. Grandioso il finale.»
«Un intreccio sofisticato, un ispettore dal carattere spigoloso, paesaggi montani e il lago, con le sue atmosfere sinistre, sono gli ingredienti di questo bel giallo italiano.»
Pietro Garanzini
è nato a Novara nel 1978. Ha cambiato vita molte volte, ma l’unica costante è stata sempre la grande passione per la montagna che l’ha reso una Guida Alpina certificata UIAGM, con specializzazione Canyoning e lavori in fune. Ha viaggiato in Nepal, Argentina, Norvegia e Russia. Oltre alla passione per la montagna, ha sempre coltivato quella per la scrittura: L’assassino del lago, non a caso, mette al centro del giallo un paesaggio montano.