Racconti di vita all'ombra della montagna. Bufere accecanti, discese rocambolesche, mani congelate, rocce impossibili, ma anche cieli immensamente blu e albe luminose. Soprattutto, l'impressionante silenzio della montagna vissuta in solitaria. L'attimo di quiete tra una folata di vento è un'altra è la storia del rapporto tra un uomo e la montagna, il fascino e la grande bellezza della natura, ma anche una profonda introspezione sulle motivazioni alla base dell'attività alpinistica. Dalle prime esperienze in un ambiente sconosciuto, l'autore ripercorre con ricordi e aneddoti, l'evoluzione di questa passione nell'arco di trent'anni di scoperte, esplorazioni e scalate, dalle quali scaturisce soprattutto un'immagine struggente dei monti dell'Appennino centrale. La narrazione, sempre incalzante, lascia sovente spazio ad acute riflessioni su molte delle tematiche legate al mondo della montagna. Nel ripercorrere a ritroso gli eventi di questa irriducibile passione, il libro prova a dare una risposta possibile ai tanti interrogativi rivolti di frequente a chi si dedica ad attività che portano spesso a un limite estremo, di fronte all'imponderabile e al rischio.