Terminato il primo ciclo di studi universitari (laurea triennale in mediazione linguistica o in lingue straniere) lo studente con una buona preparazione linguistica (livello intermedio) può incominciare a pensare ad un lavoro con il russo come free lance o come dipendente. Ma quasi sempre è necessaria una preparazione aggiuntiva o specifica. Traduzione editoriale, legale, audiovisiva, interpretazione simultanea e consecutiva, interpretariato forense, insegnamento nella scuola superiore, accompagnatore turistico: sono attività e professioni interessanti da prendere in considerazione. Per che tipo di lavoro sono adatto? Una riflessione su questo argomento è importante e necessaria. Ma bisogna anche sapersi adattare e saper fare più di una cosa. Quindi non solo traduzione editoriale, ma anche legale, per esempio. Non solo traduzione scritta, ma anche orale. Non solo traduzione commerciale, ma anche tecnica. In passato le abilità per tradurre in russo documenti relativi a prodotti, servizi e macchinario, nonché quelle di interpretazione dialogica per la trattativa tecnico-commerciale venivano acquisite dal giovane mediatore sul posto di lavoro con lo studio autodidatta o con l’aiuto occasionale di colleghi più anziani. Evidentemente la preparazione linguistica generalista, non orientata ai linguaggi settoriali, non era motivo di preclusione al lavoro. Oggi non esistono più gli uffici per la traduzione della documentazione all’interno delle grandi aziende (un costo troppo oneroso) e il personale degli uffici commerciali e tecnici è ridotto. Per questi servizi l’azienda si rivolge sempre più spesso a traduttori esterni. Se invece assume qualcuno tende ad affidargli più di una mansione (non solo la traduzione), ma in ogni caso cerca un candidato con una buona conoscenza della lingua commerciale e tecnico-scientifica. Quindi la preparazione specialistica è ormai un requisito di base. Le abilità richieste per espletare il servizio di traduzione tecnico-commerciale non sono state acquisite durante il corso di studi a impronta umanistico-culturale ma, poiché la richiesta del datore di lavoro è precisa, concreta e non differita, è necessario prepararsi in anticipo a corrispondere una prestazione qualitativamente dignitosa. Per ottenere questo bisogna raggiungere sicurezza, competenza e velocità nell’ascolto e nella comprensione del russo, scioltezza e precisione nell’espressione orale e scritta e nell’interpretariato “in consecutiva”. Indice Il russo all’università Le lauree magistrali I percorsi di studio professionalizzanti I livelli linguistici e il russo per uso professionale Le professioni Interprete e traduttore aziendale Cosa bisogna sapere per lavorare in azienda? Suggerimenti per migliorare le proprie abilità linguistiche