La lunga storia dei figli del popolo napoletano
La storia napoletana è legata strettamente alla sua gente e, in particolare, agli scugnizzi. I ragazzi di Napoli sono presenti in ogni epoca: lazzaroni, guagliuni, sciuscià rappresentano il carattere intrinseco e forse l’emblema del popolo partenopeo. Ma dietro la facciata oleografica che li vuole sempre sorridenti e distesi al sole – a cogliere il lato divertente della vita – esistono storie di miseria, di dolore e di degrado. Questo libro ripercorre le infinite vicende degli scugnizzi: dai ragazzi «tinti di volto» che seguivano il capopopolo Masaniello, ai lazzari del 1799, per giungere agli ardimentosi, piccoli eroi delle Quattro Giornate di Napoli. Ma non dimentica i momenti di aggregazione festosa, come la festa di Piedigrotta, di cui gli scugnizzi sono protagonisti, né l’ispirazione (nel teatro, nella musica, nel cinema, nella pittura e nella scultura) che i ragazzi hanno sempre fornito ai grandi artisti della città, non di rado essi stessi scugnizzi per vocazione o per radici.
Tra gli argomenti trattati:
Lazzari napoletani
Usi e costumi
Famosi capipopolo e loro gesta
Napoli, i lazzari e i viaggiatori del Grand Tour
La miseria tra storia e letteratura
I figli del popolo. La storia continua
I figli di nessuno: la “ruota dell’Annunziata”
Iniziative a favore degli scugnizzi
Scugnizzi in guerra
Scugnizzi in arte
Le donne di Napoli, popolane e patriote
Dentro la città: la napoletanità
Luisa Basile
giornalista pubblicista, ha collaborato con diversi quotidiani e periodici pubblicando articoli di cultura napoletana e di critica teatrale. È stata attiva con «Il Giornale di Napoli», «Il Roma», «Il Mezzogiorno» e le riviste «Prima Fila», «Nord e Sud», «Uè», «Histrio». Da molti anni non vive più a Napoli ma ha mantenuto contatti stretti con la città coltivandone sempre l'immensa cultura. Delia Morea
Ha vissuto e lavorato a Napoli. Scrittrice, giornalista, critica teatrale e letteraria, ha scritto romanzi, racconti, saggi e piéces per il teatro. Nel 2002 ha vinto il premio letterario Annamaria Ortese, nel 2004 è stata finalista del premio teatrale Napoli Drammaturgia Festival. Ha pubblicato, tra l'altro, i saggi: Vittorio De Sica, l'uomo, l'attore, il regista, la raccolta di testi teatrali La Voce delle mani e i romanzi: Quelli che c'erano, Una terra imperfetta, Romanzo in bianco e nero candidato al Premio Strega 2019. Ha collaborato con il magazine culturale «Succedeoggi», occupandosi di critica letteraria. Insieme a Luisa Basile ha pubblicato I Briganti napoletani, Storie pubbliche e private delle famiglie teatrali napoletane e Lazzari e scugnizzi di Napoli.
La storia napoletana è legata strettamente alla sua gente e, in particolare, agli scugnizzi. I ragazzi di Napoli sono presenti in ogni epoca: lazzaroni, guagliuni, sciuscià rappresentano il carattere intrinseco e forse l’emblema del popolo partenopeo. Ma dietro la facciata oleografica che li vuole sempre sorridenti e distesi al sole – a cogliere il lato divertente della vita – esistono storie di miseria, di dolore e di degrado. Questo libro ripercorre le infinite vicende degli scugnizzi: dai ragazzi «tinti di volto» che seguivano il capopopolo Masaniello, ai lazzari del 1799, per giungere agli ardimentosi, piccoli eroi delle Quattro Giornate di Napoli. Ma non dimentica i momenti di aggregazione festosa, come la festa di Piedigrotta, di cui gli scugnizzi sono protagonisti, né l’ispirazione (nel teatro, nella musica, nel cinema, nella pittura e nella scultura) che i ragazzi hanno sempre fornito ai grandi artisti della città, non di rado essi stessi scugnizzi per vocazione o per radici.
Tra gli argomenti trattati:
Lazzari napoletani
Usi e costumi
Famosi capipopolo e loro gesta
Napoli, i lazzari e i viaggiatori del Grand Tour
La miseria tra storia e letteratura
I figli del popolo. La storia continua
I figli di nessuno: la “ruota dell’Annunziata”
Iniziative a favore degli scugnizzi
Scugnizzi in guerra
Scugnizzi in arte
Le donne di Napoli, popolane e patriote
Dentro la città: la napoletanità
Luisa Basile
giornalista pubblicista, ha collaborato con diversi quotidiani e periodici pubblicando articoli di cultura napoletana e di critica teatrale. È stata attiva con «Il Giornale di Napoli», «Il Roma», «Il Mezzogiorno» e le riviste «Prima Fila», «Nord e Sud», «Uè», «Histrio». Da molti anni non vive più a Napoli ma ha mantenuto contatti stretti con la città coltivandone sempre l'immensa cultura. Delia Morea
Ha vissuto e lavorato a Napoli. Scrittrice, giornalista, critica teatrale e letteraria, ha scritto romanzi, racconti, saggi e piéces per il teatro. Nel 2002 ha vinto il premio letterario Annamaria Ortese, nel 2004 è stata finalista del premio teatrale Napoli Drammaturgia Festival. Ha pubblicato, tra l'altro, i saggi: Vittorio De Sica, l'uomo, l'attore, il regista, la raccolta di testi teatrali La Voce delle mani e i romanzi: Quelli che c'erano, Una terra imperfetta, Romanzo in bianco e nero candidato al Premio Strega 2019. Ha collaborato con il magazine culturale «Succedeoggi», occupandosi di critica letteraria. Insieme a Luisa Basile ha pubblicato I Briganti napoletani, Storie pubbliche e private delle famiglie teatrali napoletane e Lazzari e scugnizzi di Napoli.