È di qualche mese fa la notizia, diffusa in tutto il mondo, dell’inizio di una nuova ricerca nell’universo, che ha come unica finalità quella della scoperta di corpi celesti, molto probabilmente di pianeti, simili alla nostra Terra, per la distanza dalla stella che li illumina, per la temperatura mite, per la grande disponibilità di acqua, per eventuali segni di vita vegetale o animale di un certo rilievo che potrebbero manifestare.Il tutto, partendo da un semplice calcolo delle probabilità di successo dell’iniziativa, considerando che viviamo in un universo, nel quale miliardi di galassie vagano nell’immensità del creato, ognuna delle quali conta miliardi di stelle, intorno alle quali girano per ogni stella decine di pianeti e satelliti di varie dimensioni.Il che dimostra la grande probabilità che nell’universo esistano corpi celesti con caratteristiche simili a quelle della nostra Terra, probabilità che sono così tante da indurre a far preferire il termine di quasi certezza che in qualche parte dell’universo possa scoprirsi l’esistenza di corpi celesti simili al nostro pianeta.Dal che nasce la convinzione, molto diffusa, che nell’immenso universo che ci circonda non siamo soli e che quindi l’iniziativa di cui si parla avrà certamente grande successo.Fatta questa premessa che possiamo anche considerare una prefazione,diventa facile per l’autore del libro ritenerla comunque idonea, per la sua semplicità e chiarezza, a favorire la narrazione delle avventure di Denis Rouen che, insieme con la sua gattina, saranno i protagonisti della vicenda, precisando da subito che il racconto è frutto di fantasia e che ogni riferimento a persone o a cose è puramente casuale.Occorre anche precisare che gli alieni che sono già entrati in contatto con i nostri protagonisti, a differenza degli extraterrestri descritti in molti romanzi o in film di fantascienza, non sono diversi, ma molto simili a noi terrestri, con alcune piccole diversità di scarsa rilevanza.Un’altra precisazione da fare è che gli stessi alieni, già contattati dai nostri protagonisti, sono di gran lunga molto più civili e progrediti di noi terrestri, la qualcosa non impedisce loro di utilizzare e apprezzare alcune importanti nostre invenzioni e scoperte, col fine di rendere ancora più ampio il progresso da tempo già raggiunto.Si scopre così che questi nostri amici, pur essendo così evoluti da superarci in tutti i settori del sapere, soprattutto nel campo delle scienze, pur manifestando rispetto delle regole e dei diritti di tutti, compresi gli animali, in concreto non riescono a essere soddisfatti e felici e, stranamente, pur avendo addomesticato e reso ubbidienti tutti gli animali, anch’essi molto somiglianti, tranne che per il colore della pelle, a quelli esistenti sulla nostra Terra, non sono mai riusciti a domare i gatti, ritenuti per questo motivo poco disposti a sottomettersi e per natura estremamente autonomi e amanti della libertà.Dal che la grande ammirazione dei nostri amici alieni per i gatti, che considerano l’animale più bello, unitamente all’impegno di fare tutto il possibile, affinché questi animali, tanto amati, accettino di dimorare sul pianeta Dora, abitato dagli alieni di cui stiamo discorrendo.Riusciranno i doriani a soddisfare questo loro grande desiderio, da tanto tempo manifestato, di addomesticare i gatti?Riusciranno gli abitanti del pianeta Dora a conoscere il loro Messia attesoda alcuni secoli?Cosa cambierà con l’avvento del Messia, che pare sia già nato e che abbiagià dodici anni e numerosi seguaci?Quali saranno i rapporti tra noi terrestri e i doriani dopo l’avvento delloro Messia sul pianeta Dora?Sono tutti interrogativi e problemi sui quali i lettori avranno risposte einformazioni molto interessanti, esaurienti e condivisibili!Enzo Russo