L'Italia degli anni Venti fu scossa dal filone avventurosa che tanto successo aveva riscosso nelle opere di Emilio Salgari. In molti decisero di utilizzare come spunto di partenza bozze e schemi di storie mai completate dal grande autore per pubblicare nuovi romanzi firmati da ghost writers. Il primo in ordine cronologico è questo testo pubblicato nel 1921 e scritto da Renzo Chiosso che racconta le avventure di un marinaio olandese, Simon Wander, salpato a bordo di una goletta che a sua insaputa traffica nel commercio degli schiavi. La trama ci porta in Papuasia e in Guinea e anche se sono presenti alcuni errori geografici e botanici, si perdonano perché si tratta di un'opera vivace che piacerà a tutti gli amanti di Salgari che cercano un'opera diversa al di fuori della bibliografia tradizionale. Il libro è accompagnato da nove illustrazioni di Alberto Della Valle. All’interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.