Le avventure di Mariano Bignami, classe 1927, di Altedo (Bologna), terra piatta che nei secoli ha dato lavoro e sfamato migliaia di persone, ma senza equità, raccontano quell’emancipazione dei diseredati, scaturita dagli insegnamenti di Giuseppe Massarenti. La storia di Mariano è la storia di tanti uomini e donne che hanno saputo conquistarsi e difendere la dignità, finoa lottare tenacemente per la libertà.Mariano Bignami, come il padre e i fratelli, è stato partigiano, ma nel dopoguerra i principi per i quali aveva combattuto, entrarono in rotta di collisione con la cosidetta dittatura del proletariato, che sacrificava la libertà individuale. Superata la fase postbellica, riuscì a creare un’ impresa commerciale di tutto rispetto, che gli consentì di essere tra i primi uomini di affari ad entrare in Cina. Fu protagonista di un’avventura dopo la finedella “Primavera cecoslovacca”, per poi adoperarsi a favore della Chiesa Cattolica Cinese. Dopo avere sconfittoil cancro si dedicò ad aiutare agli altri ammalati da Presidente della Associazione degli stomizzati di Bologna e dell’ Emilia Romagna. Ha presieduto poi per una trentina di anni la squadra di calcio di Altedo che ha avviato allo sport centinaia di ragazzi del luogo.