Questo libro si intitola Le ciliegie della strega.
Metaforicamente parlando, le ciliegie sono i miei concetti, ciò che elaboro a seguito di notizie o fatti che mi hanno colpito o semplicemente a ricordi che riaffiorano.
Il passato non conta, è trascorso nel bene e nel male, e si dimentica in fretta, quel che vale è il presente, e non ci sarà mai un futuro, perché il futuro non esiste, è sempre un presente imperfetto.
La Strega è ammaliatrice, è una donna, le malelingue e le invidiose la considerano perfida, io la trovo a dir poco affascinante, misteriosa, intelligente, capace, risolutiva.
Metaforicamente parlando, le ciliegie sono i miei concetti, ciò che elaboro a seguito di notizie o fatti che mi hanno colpito o semplicemente a ricordi che riaffiorano.
Il passato non conta, è trascorso nel bene e nel male, e si dimentica in fretta, quel che vale è il presente, e non ci sarà mai un futuro, perché il futuro non esiste, è sempre un presente imperfetto.
La Strega è ammaliatrice, è una donna, le malelingue e le invidiose la considerano perfida, io la trovo a dir poco affascinante, misteriosa, intelligente, capace, risolutiva.