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La raccolta di reperti egei del Museo Archeologico Nazionale di Firenze costituisce una collezione di grande rilievo per ricchezza e varietà. La ricchezza risulta evidente dalla quantità e dal valore degli oggetti conservati, allo stesso modo della varietà che è ben documentata da produzioni che per provenienza e cronologia abbracciano quasi completamente la storia dell'Egeo preclassico.Questa edizione completa è organizzata sulla base delle quattro principali aree di provenienza e produzione dei materiali (Creta, Grecia continentale, Cicladi e Rodi). La formazione delle collezioni egee…mehr

Produktbeschreibung
La raccolta di reperti egei del Museo Archeologico Nazionale di Firenze costituisce una collezione di grande rilievo per ricchezza e varietà. La ricchezza risulta evidente dalla quantità e dal valore degli oggetti conservati, allo stesso modo della varietà che è ben documentata da produzioni che per provenienza e cronologia abbracciano quasi completamente la storia dell'Egeo preclassico.Questa edizione completa è organizzata sulla base delle quattro principali aree di provenienza e produzione dei materiali (Creta, Grecia continentale, Cicladi e Rodi). La formazione delle collezioni egee fiorentine risale prevalentemente al principio del Novecento ed è il fortunato esito della convergenza di diverse circostanze: la principale dall'impegno di Luigi Adriano Milani, direttore dell'allora nascente Regio Museo, al quale si deve il primo impulso di una raccolta museale che potesse assumere valore esemplificativo e rispondere ad esigenze 'didattiche'.Anna Margherita Jasink insegna Civiltà Egee all'Università di Firenze e si occupa di aspetti storico-filologici del mondo egeo e vicino-orientale. Attualmente dirige un progetto di ricerca nella valle del Kouris (Cipro). Fra i suoi lavori si segnalano monografie dedicate a problemi relativi alla storia «regionale» (La Cilicia, Firenze 1990; (Gli stati neo-ittiti, Pavia 1995). Il suo più recente lavoro è dedicato ai sigilli in scrittura geroglifica cretese (Cretan Hieroglyphic Seals, Pisa-Roma 2009).Luca Bombardieri è Dottore di Ricerca all'Università di Firenze. Ha condotto indagini di scavo e ricognizione archeologica a Cipro e in Siria, lavorando per molti anni con Paolo Emilio Pecorella a Tell Barri (Hassake, Siria). Dirige il progetto di scavo di Erimi-Laonin tou Porakou (Kouris, Cipro). Fra i suoi lavori si segnalano numerosi contributi dedicati ad aspetti di storia della tecnologia e della produzione materiale a Cipro, in Anatolia, Siria e Mesopotamia in epoca preclassica. È di prossima uscita la monografia Pietre da macina, macine per mulini (III-I Millennio a.C.), Oxford 2010.