Nella Roma antica alle donne era preclusa la vita pubblica, tuttavia qualcosa cambiò con l’avvento dell’Impero per il fatto che il potere si spostò a poco a poco dal Senato, cuore e anima della Roma repubblicana, alla Domus Principis, dove l’Imperatore, circondato dalle sue donne (mogli, madri, sorelle e figlie) lo gestiva. Naturale che il desiderio della donna fosse quello di emergere, ma per farlo doveva agire all’ombra del suo uomo (marito, padre, fratello o figlio). Erano, quelle, donne belle, ricche e istruite, ma soprattutto ambiziose, potenti e indipendenti, in una parola, emancipate. Ma per il popolo di Roma esse erano soprattutto le DIVINE.