E'una storia ambientata negli anni '70 del secolo scorso. Il protagonista, Peter è un giovane ungherese di Budapest dall'animo inquieto. Dopo la morte della mamma, che costituiva il perno della famiglia, decide, come del resto molti giovani di quel periodo, di tentare la fuga in Italia. Lascia così il padre solo e alcolizzato e parte alla ricerca di lavoro e libertà. In Italia s'innamora di Miriam una ragazza canadese di Toronto con la quale fa progetti di matrimonio. Quando le terme, dove entrambi lavorano come fisioterapisti chiudono, la ragazza torna a Toronto mentre lui realizza il sogno di un viaggio in Tibet attratto dalla religione-filosofia, capace di fare sperimentare l'atarassia. Raggiungerà la ragazza a Natale per chiedere ai genitori la sua mano. Si sposano civilmente in Canada e poi tornano in Italia. Qui Peter, per una serie di circostanze ha un momentaneo traviamento, che Miriam scopre e a causa del quale lo lascia e torna a Toronto dove la madre, colpita da ictus, muore. Per dimenticarla, Peter, amerà altre donne, l'ultima delle quali ha una figlia sposata che non può avere figli perché il marito è sterile. Un pomeriggio in cui la mamma della ragazza è assente e Peter a letto sta dormendo, la ragazza s'infila tra le coperte...nasce una bimba, Micol. Peter ha una profonda crisi di identità. E' il padre e non può dichiararlo è convivente della nonna ma non si rassegna a vivere da nonno in una famiglia allargata. Fugge e va a Siena alla ricerca dei parenti di Miriam per avere notizie di lei che non ha dimenticato. Entra in chiesa e scopre che è il giorno del funerale del padre di Miriam che aveva chiesto di essere sepolto nella sua città accanto ai suoi. Aspetta e...