Perché questo libro? Innanzitutto per cercare di arricchire schifosamente l’autore, che detto per inciso, se lo merita da tempo…Se poi vogliamo trovare per forza qualche altra motivazione possiamo dire che è un utile “frasario” che ogni barman che si rispetti dovrebbe avere nel cassetto più vicino, in modo che possa tenere una conversazione brillante ed intelligente con qualsiasi avventore, pur non avendone la capacità, dimostrando così una cultura superiore alla media, e al contempo (si prega di notare i termini forbiti) un senso dell’umorismo non indifferente. Se per caso (Dio ce ne scampi) non vi interessano minimamente le scarsissime finanze dell’autore e ahimè non siete un barman (eventualità davvero remota, visto che attualmente ci sono più persone dietro ai banchi dei bar che davanti), allora questa pregevole pubblicazione vi potrò allietare nei vostri momenti cupi, e probabilmente vi porterò all’alcolismo.
Ovviamente buona parte degli introiti verranno versati (in nero) all’autore dalle aziende di liquori.
Si consiglia di leggere lentamente, avendo cura di bere abbondantemente durante la lettura, in modo da poter entrare meglio nello spirito (notare il doppio senso) del libro. Se poi vi dovesse piacere, siete pregati di parlarne a lungo con amici e parenti (che lo dovranno poi comprare.. non azzardatevi a passarglielo!) e recensirlo su qualsiasi blog a disposizione, nonché su facebook, twitter, siti di gastronomia, viaggi, libri e you porn (che è sempre il più seguito)... se invece non vi dovesse piacere… dimenticatelo!
“i bartender sono gli aristocratici della classe lavoratrice” (Doug Coughlin)
Ovviamente buona parte degli introiti verranno versati (in nero) all’autore dalle aziende di liquori.
Si consiglia di leggere lentamente, avendo cura di bere abbondantemente durante la lettura, in modo da poter entrare meglio nello spirito (notare il doppio senso) del libro. Se poi vi dovesse piacere, siete pregati di parlarne a lungo con amici e parenti (che lo dovranno poi comprare.. non azzardatevi a passarglielo!) e recensirlo su qualsiasi blog a disposizione, nonché su facebook, twitter, siti di gastronomia, viaggi, libri e you porn (che è sempre il più seguito)... se invece non vi dovesse piacere… dimenticatelo!
“i bartender sono gli aristocratici della classe lavoratrice” (Doug Coughlin)