Falange contro legione
Da Eraclea a Pidna, tutti gli scontri tra opliti e legionari
Non c’è stata, in tutta l’antichità, una formazione militare più celebrata della falange o della legione, né un soldato più vincente dell’oplita ellenico o del legionario romano.
Il primato nell'arte della guerra sembra essere passato nel corso dei secoli dai Greci ai Romani, conferendo ai loro eserciti fama di invincibilità. Eppure, c’è stato un periodo, lungo poco più di un secolo, in cui opliti e legionari si sono affrontati in diverse occasioni, quasi fosse una sfida per decidere il miglior soldato dell’antichità. Ma mentre Greci e Macedoni erano ormai in declino, i Romani stavano appena iniziando a creare un impero fuori dall’Italia, in un confronto serrato con i Cartaginesi. Falangi e legioni si sono scontrate in alcune grandi battaglie della storia grecoromana, da Eraclea a Benevento, da Cinoscefale a Pidna, battaglie che hanno visto protagonisti condottieri quali Pirro, Tito Quinzio Flaminino e Lucio Emilio Paolo. Andrea Frediani offre per la prima volta un’analisi originale e un quadro esauriente di tattiche, armi e schieramenti delle due massime unità belliche del mondo antico.
Falange e legione: armi, gerarchie e tattiche a confronto:
• l’invasione di Pirro
• la sfida di Filippo V
• resa dei conti con Perseo
• la ribellione degli achei
• Nabide, il tiranno di Sparta
• gli irriducibili etoli
La guerra non ammette errori
Il nuovo libro di Andrea Frediani. Per milioni di lettori, una leggenda
«Frediani è un grande narratore di battaglie.»
Corrado Augias, il Venerdì di Repubblica
«Frediani è abile nell’immergere il lettore dentro le battaglie, nell’accendere emozioni, nel ricostruire fin nei minimi particolari paesaggi e ambienti, nel portare i lettori in prima linea, fra scintillii di spade e atroci spargimenti di sangue.»
Giuseppe Di Stefano, Corriere della Sera
Andrea Frediani
È nato a Roma nel 1963; consulente scientifico della rivista «Focus Wars», ha collaborato con numerose riviste specializzate. Con la Newton Compton ha pubblicato svariati saggi (Le grandi battaglie di Roma antica; I grandi generali di Roma antica; I grandi condottieri che hanno cambiato la storia; Le grandi battaglie di Alessandro Magno; L’ultima battaglia dell’impero romano e Le grandi battaglie tra Greci e Romani) e diversi romanzi storici, tra cui: Jerusalem; Un eroe per l’impero romano; la trilogia Dictator (L’ombra di Cesare, Il nemico di Cesare e Il trionfo di Cesare, quest’ultimo vincitore del Premio Selezione Bancarella 2011); Marathon; La dinastia; Il tiranno di Roma. Sta scrivendo una quadrilogia dedicata ad Augusto, iniziata con la pubblicazione de Gli Invincibili – Alla conquista del potere e La battaglia della vendetta. Alla battaglia delle Termopili ha dedicato il bestseller 300 guerrieri e a quella di Salamina 300. Nascita di un impero. Le sue opere sono state tradotte in cinque lingue.
Da Eraclea a Pidna, tutti gli scontri tra opliti e legionari
Non c’è stata, in tutta l’antichità, una formazione militare più celebrata della falange o della legione, né un soldato più vincente dell’oplita ellenico o del legionario romano.
Il primato nell'arte della guerra sembra essere passato nel corso dei secoli dai Greci ai Romani, conferendo ai loro eserciti fama di invincibilità. Eppure, c’è stato un periodo, lungo poco più di un secolo, in cui opliti e legionari si sono affrontati in diverse occasioni, quasi fosse una sfida per decidere il miglior soldato dell’antichità. Ma mentre Greci e Macedoni erano ormai in declino, i Romani stavano appena iniziando a creare un impero fuori dall’Italia, in un confronto serrato con i Cartaginesi. Falangi e legioni si sono scontrate in alcune grandi battaglie della storia grecoromana, da Eraclea a Benevento, da Cinoscefale a Pidna, battaglie che hanno visto protagonisti condottieri quali Pirro, Tito Quinzio Flaminino e Lucio Emilio Paolo. Andrea Frediani offre per la prima volta un’analisi originale e un quadro esauriente di tattiche, armi e schieramenti delle due massime unità belliche del mondo antico.
Falange e legione: armi, gerarchie e tattiche a confronto:
• l’invasione di Pirro
• la sfida di Filippo V
• resa dei conti con Perseo
• la ribellione degli achei
• Nabide, il tiranno di Sparta
• gli irriducibili etoli
La guerra non ammette errori
Il nuovo libro di Andrea Frediani. Per milioni di lettori, una leggenda
«Frediani è un grande narratore di battaglie.»
Corrado Augias, il Venerdì di Repubblica
«Frediani è abile nell’immergere il lettore dentro le battaglie, nell’accendere emozioni, nel ricostruire fin nei minimi particolari paesaggi e ambienti, nel portare i lettori in prima linea, fra scintillii di spade e atroci spargimenti di sangue.»
Giuseppe Di Stefano, Corriere della Sera
Andrea Frediani
È nato a Roma nel 1963; consulente scientifico della rivista «Focus Wars», ha collaborato con numerose riviste specializzate. Con la Newton Compton ha pubblicato svariati saggi (Le grandi battaglie di Roma antica; I grandi generali di Roma antica; I grandi condottieri che hanno cambiato la storia; Le grandi battaglie di Alessandro Magno; L’ultima battaglia dell’impero romano e Le grandi battaglie tra Greci e Romani) e diversi romanzi storici, tra cui: Jerusalem; Un eroe per l’impero romano; la trilogia Dictator (L’ombra di Cesare, Il nemico di Cesare e Il trionfo di Cesare, quest’ultimo vincitore del Premio Selezione Bancarella 2011); Marathon; La dinastia; Il tiranno di Roma. Sta scrivendo una quadrilogia dedicata ad Augusto, iniziata con la pubblicazione de Gli Invincibili – Alla conquista del potere e La battaglia della vendetta. Alla battaglia delle Termopili ha dedicato il bestseller 300 guerrieri e a quella di Salamina 300. Nascita di un impero. Le sue opere sono state tradotte in cinque lingue.