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Il libro ripercorre la storia dei ritrovamenti degli importanti reperti ritrovati nel Sinis (Cabras - Oristano) che poi, dopo anni di lavoro, sono stati ricomposti e hanno dato vita alle grandi statue di Mont’e Prama. I primi frammenti furono rinvenuti per caso nel 1974 ad opera di un contadino mentre arava il suo campo ai piedi di una collina nella penisola del Sinis in Sardegna. Ben 5 mila reperti sono venuti alla luce a partire da quei primi scavi interrotti ma poi ripresi un po' d'anni dopo e, soprattutto nel 2014. Furono studiati e catalogati e hanno così permesso di ricostruire almeno 30…mehr

Produktbeschreibung
Il libro ripercorre la storia dei ritrovamenti degli importanti reperti ritrovati nel Sinis (Cabras - Oristano) che poi, dopo anni di lavoro, sono stati ricomposti e hanno dato vita alle grandi statue di Mont’e Prama. I primi frammenti furono rinvenuti per caso nel 1974 ad opera di un contadino mentre arava il suo campo ai piedi di una collina nella penisola del Sinis in Sardegna. Ben 5 mila reperti sono venuti alla luce a partire da quei primi scavi interrotti ma poi ripresi un po' d'anni dopo e, soprattutto nel 2014. Furono studiati e catalogati e hanno così permesso di ricostruire almeno 30 statue di arcieri, pugilatori e guerrieri che hanno una misteriosa rassomiglianza con i famosi bronzetti nuragici. Quelle statue scolpite in arenaria a tutto tondo erano sistemate sopra le lastre delle tombe di una necropoli che si estendeva in modo sinuoso proprio alla base di quella piccola collina chiamata Mont’e Prama (Monte delle Palme). Poi quelle opere d'arte vennero misteriosamente distrutte ridotte in pezzi è questo libro cerca di spiegarne i motivi esponendo le diverse ipotesi. Un mistero rimane anche sulla datazione di questi giganti che molti studiosi collocano intorno al settimo secolo avanti Cristo mentre altri addirittura intorno al 1000 avanti Cristo. Pare che quelle statue fossero quindi realizzate in un periodo di decadenza della cultura nuragica quando non si costruivano più i nuraghi ed era mutato il sistema politico, sociale ed economico di quella civiltà. Probabilmente i nuragici di quel periodo di crisi volevano ricordare i fasti del passato divinizzando i defunti che andavano a visitare in quella necropoli dove era stata costruita una strada che fiancheggiava le tombe con sopra le grandi statue che conferivano all’ambiente un alone di solennità. Tanti misteri ai quali questo libro cerca di dare delle risposte.Per meglio comprendere il periodo in cui le statue sono state costruite l'autore nella prima parte del libro ripercorre la storia della civiltà nuragica e della sue espressioni più importanti come nuraghi semplici e complessi, le tombe dei giganti, i pozzi sacri e i bronzetti.