Dalla guerra di indipendenza al Vietnam e all’Iraq: quattro secoli di conflitti americani
Da sempre, gli Stati Uniti d’America hanno un rapporto molto particolare con la guerra e con il suo uso nell’ambito delle relazioni internazionali.
Sebbene nati attraverso la guerra (si pensi per esempio alla guerra d’indipendenza o agli scontri contro i nativi americani), non hanno mai dovuto confrontarsi con una potenza loro pari che ne minacciasse le frontiere, e questo ha portato molti americani a pensare che il proprio Paese fosse in assoluto il meno incline al conflitto armato.
Il Novecento ha però mostrato una realtà ben diversa. Con il venire meno della protezione geografica statunitense – a causa delle armi di nuova generazione e del mutato scenario geopolitico – gli Stati Uniti sono stati costretti a impegnare il proprio esercito in una pluralità di conflitti, nel tentativo di mantenere lo status di potenza egemone che prima sembrava intoccabile.
Questo libro ripercorre i quattro secoli di storia americana attraverso le guerre che li hanno costellati. Dalla guerra di secessione al Vietnam e all’Afghanistan, passando per i due conflitti mondiali, Andrea Beccaro traccia una mappa dell’interventismo made in USA, mettendone in luce le evoluzioni e le contraddizioni.
Gli Stati Uniti e la guerra: una storia lunga quattro secoli
Tra i conflitti trattati:
• la guerra d’indipendenza • la guerra di secessione • la prima guerra mondiale • la guerra fredda • la guerra di Corea • la guerra del Vietnam • la guerra in Somalia • la guerra del Golfo
Andrea Beccaro
Insegna Conflitto, Sicurezza e State Building; Pensiero strategico, Dottrine operative, Aree di crisi; Strategic Studies e International Relations presso l’Università di Torino. È stato ricercatore presso importanti università italiane e straniere (Freie Universität, Berlino; College of Europe, Varsavia; IRAD, Roma) ed è autore di numerosi libri e saggi accademici sui conflitti moderni, sul tema del terrorismo jihadista e sulla dottrina strategica. La sua ricerca si focalizza sul dibattito strategico contemporaneo, sulla guerra irregolare e sul terrorismo. È inoltre direttore dell’Osservatorio ICSA per la Sicurezza nel Mediterraneo (OISMed). La Newton Compton ha pubblicato ISIS. Storia segreta della milizia islamica più potente e pericolosa del mondo, vincitore del Premio Cerruglio 2019 e Le guerre degli Stati Uniti d'America.
Da sempre, gli Stati Uniti d’America hanno un rapporto molto particolare con la guerra e con il suo uso nell’ambito delle relazioni internazionali.
Sebbene nati attraverso la guerra (si pensi per esempio alla guerra d’indipendenza o agli scontri contro i nativi americani), non hanno mai dovuto confrontarsi con una potenza loro pari che ne minacciasse le frontiere, e questo ha portato molti americani a pensare che il proprio Paese fosse in assoluto il meno incline al conflitto armato.
Il Novecento ha però mostrato una realtà ben diversa. Con il venire meno della protezione geografica statunitense – a causa delle armi di nuova generazione e del mutato scenario geopolitico – gli Stati Uniti sono stati costretti a impegnare il proprio esercito in una pluralità di conflitti, nel tentativo di mantenere lo status di potenza egemone che prima sembrava intoccabile.
Questo libro ripercorre i quattro secoli di storia americana attraverso le guerre che li hanno costellati. Dalla guerra di secessione al Vietnam e all’Afghanistan, passando per i due conflitti mondiali, Andrea Beccaro traccia una mappa dell’interventismo made in USA, mettendone in luce le evoluzioni e le contraddizioni.
Gli Stati Uniti e la guerra: una storia lunga quattro secoli
Tra i conflitti trattati:
• la guerra d’indipendenza • la guerra di secessione • la prima guerra mondiale • la guerra fredda • la guerra di Corea • la guerra del Vietnam • la guerra in Somalia • la guerra del Golfo
Andrea Beccaro
Insegna Conflitto, Sicurezza e State Building; Pensiero strategico, Dottrine operative, Aree di crisi; Strategic Studies e International Relations presso l’Università di Torino. È stato ricercatore presso importanti università italiane e straniere (Freie Universität, Berlino; College of Europe, Varsavia; IRAD, Roma) ed è autore di numerosi libri e saggi accademici sui conflitti moderni, sul tema del terrorismo jihadista e sulla dottrina strategica. La sua ricerca si focalizza sul dibattito strategico contemporaneo, sulla guerra irregolare e sul terrorismo. È inoltre direttore dell’Osservatorio ICSA per la Sicurezza nel Mediterraneo (OISMed). La Newton Compton ha pubblicato ISIS. Storia segreta della milizia islamica più potente e pericolosa del mondo, vincitore del Premio Cerruglio 2019 e Le guerre degli Stati Uniti d'America.