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Nel secondo dopoguerra, in coincidenza col boom economico nazionale, la Toscana giunse ad occupare i primi posti fra le regioni italiane per numero di miniere in attività, per quantità estratte e per numero di addetti, tanto da giocare un ruolo economico rilevante non solo a livello locale, ma addirittura mondiale.
Ancora nei primi anni Settanta le prospettive di continuità e crescita del settore apparivano rosee, ma il progressivo esaurimento dei giacimenti, spesso sottoposti ad uno sfruttamento a fini meramente speculativi, e la crescente concorrenza delle produzioni estere portò in breve
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Produktbeschreibung
Nel secondo dopoguerra, in coincidenza col boom economico nazionale, la Toscana giunse ad occupare i primi posti fra le regioni italiane per numero di miniere in attività, per quantità estratte e per numero di addetti, tanto da giocare un ruolo economico rilevante non solo a livello locale, ma addirittura mondiale.

Ancora nei primi anni Settanta le prospettive di continuità e crescita del settore apparivano rosee, ma il progressivo esaurimento dei giacimenti, spesso sottoposti ad uno sfruttamento a fini meramente speculativi, e la crescente concorrenza delle produzioni estere portò in breve tempo al pressoché totale azzeramento dell’attività mineraria regionale: dei precedenti successi rimasero soltanto ruderi fatiscenti ed un preoccupante stato di degrado del contesto ambientale, che ancora oggi segnano il territorio.

La terza parte del volume è interamente dedicata alla necessità di procedere alla rinaturalizzazione delle aree minerarie dismesse e ad un loro recupero produttivo in chiave essenzialmente turistica.