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Una vita raccontata in un cielo pieno di nuvole, a volte luminose, altre più grigie, in alcuni giorni cariche di pioggia, in altri ravvivate dal sole. In ognuna di loro c’è scritto un frammento di vita vissuta, c’è un’emozione, un ricordo, un dolore, una nota nostalgica, perché è proprio vero che la nostalgia non è altro che l’amore che rimane. È l’amore viscerale per il lavoro, per la famiglia, per Acri, il proprio paese d’infanzia, per tutta una vita che è stata. In alcune pagine particolarmente intense viene raccontata in punta di cuore la malattia dei pazienti o dei propri cari, ma il…mehr

Produktbeschreibung
Una vita raccontata in un cielo pieno di nuvole, a volte luminose, altre più grigie, in alcuni giorni cariche di pioggia, in altri ravvivate dal sole. In ognuna di loro c’è scritto un frammento di vita vissuta, c’è un’emozione, un ricordo, un dolore, una nota nostalgica, perché è proprio vero che la nostalgia non è altro che l’amore che rimane. È l’amore viscerale per il lavoro, per la famiglia, per Acri, il proprio paese d’infanzia, per tutta una vita che è stata.
In alcune pagine particolarmente intense viene raccontata in punta di cuore la malattia dei pazienti o dei propri cari, ma il sentire è lo stesso, perché è sempre prima l’uomo che si confronta con la sofferenza sia fisica che morale.
Non mancano divertenti aneddoti che si inseriscono ad alleggerire le pagine più tristi, perché in fondo la vita è un gioco, talvolta tragico, ma sempre capace di sorprendere nella bellezza di un ricordo che si affaccia all’improvviso, nella memoria di un amico mai dimenticato, nel sorriso di una canzone, in un sorso d’acqua fresca da un’antica fontana, nell’angolo della rassegnazione composta della malattia.

Angelo Bianco. Sono nato il 1 settembre 1966 ad Acri, da dove il mio cuore non è mai più andato via. Mi sono laureato in medicina all’Università di Pisa nel 1993 e poi sono stato 15 mesi a pensare se scegliere la carriera militare, indossando i gradi di sottotenente dell’Aeronautica presso la caserma di Forlì, o quella chirurgica. Ho scelto il bisturi studiando all’Ospedale Molinette, Università di Torino. Specialista in Proctologia, lavoro all’Ospedale “S. Andrea” di La Spezia, dove ho piantato le tende dopo una bella parentesi di tre anni di vita a Carrara.
Contratto di insegnamento di quanto so di Chirurgia Generale al corso di laurea in Scienze Infermieristiche dell’Università di Genova dal 2012. Capitolato in giuste nozze con Pia e papà di tre bambine tutte bionde, Elisa, Allegra e Daphne, e dell’unico maschio, Junior, il nostro Jack Russell.
Mi piace scrivere di quanto sa emozionarmi e io mi emoziono facilmente, quasi tutti i giorni.