L'autore ipotizza un differente e nuovo concetto di DIO, tra i tanti divulgati.Alle domande che sempre l’uomo si è posto: Da cosa scaturisce Dio? - Chi è? - È veramente il creatore di tutto? - I libri sacri del Cristianesimo e l’Islam, le due maggiori Religioni al mondo, ci danno precise e analoghe risposte, attraverso la Bibbia e il Corano. Essi tramandano il semplice concetto che DIO è sempre esistito e non c’è mai stato momento in cui Egli non sussisteva. Per questo motivo DIO è l’Eterno, e non ha, né inizio o fine. Egli è l'esclusivo creatore di tutto ciò che esiste e niente è al di sopra di lui. DIO non è stato creato e non è in alcun modo simile alle sue creazioni.Pertanto, non è un uomo e non ha prole o discendenti, e per questo nulla ècomparabile ad Esso. L’autore, attraverso la sua immaginazione, propone alcuni concetti sicuramente ipotetici, che partono da una sua personale definizione di DIO individuandolo sostanzialmente nella immensa energia dell’universo, e partendo da questo, cerca d'illustrare la propria opinione circa una presunta inesistenza di DIO, perlomeno inteso, come descritto dai religiosi fin da tempi antichissimi e sino ad oggi.In questo affascinante viaggio egli immagina come l’uomo ha raggiunto il possesso di una cosiddetta “anima”, che avrebbe una sua struttura atomica e nei suoi tre “corpi” concepiti, vi risiederebbe, la cosiddetta evoluzione della mente umana. Illustra partendo dall’inizio dell’umanità, i motivi per i quali si è convinto della non esistenza di DIO e spaziando tra culture, religioni e credenze antiche, determina le ragioni per cui è l’uomo che ha creato DIO e non viceversa. In questa teoria, che non vuole essere una nuova religione o dottrina, bramosa nella ricerca di nuovi seguaci, l'autore immagina, che ogni essere umano del nostro mondo, ma anche di altri a noi sconosciuti, posseggano, nella loro “anima”, una particella di quella Energia Universale, che egli definisce purissima. Sarebbe quindi quest’ultima, l’alimento delnostro cervello in senso pensante o ragionante del concetto. In questa congettura a volte di carattere fantastico, descrive, anche attraverso alcuni esempi, il viaggio dell’anima, sia di andata (alla nascita), sia di ritorno (alla morte) verso, le tre distinte dimensioni spazio temporali, ognuna designata a recepire ciascun singolo corpo, che la compongono.Ma non vi sono soltanto fantasiose supposizioni nella l’ipotesi prospettata, essa infatti si avvale di precisi e illustri riferimenti di carattere razionale, che abbracciano l’analisi storica, scientifica, filosofica e teologica dei concetti ivi contenuti.